Fiorentina vince anche a Marassi col Genoa: 0-1. Gol di Gosens e 3-4 paratone di De Gea. Pagelle

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Partita da notte di Halloween, a Marassi: irta di pericoli e brumosa. Ma la Fiorentina di Palladino, ora diventata “magica”, accende le luci con un gol di Gosens e almeno tre-quattro paratone di David De Gea, caccia le ombre e porta a casa una vittoria che la proietta lassù, in zona Champions. Viola grigi nel primo tempo, avvolti dalla serata brumosa, ma più brillanti, attenti e soprattutto combattivi nella ripresa. Per frenare l’arrembante Genoa di Gilardino, desolatamente ultimo in classifica e voglioso di punti che non è riuscito a cogliere. Metamorfosi viola fra un tempo e l’altro? Sì, un po’ come era successo a San Gallo, in Conference.

DE GEA – Tre punti sofferti, ma alla fine meritati. Con Gosens capace di far breccia e un De Gea saracinesca: spettacolare al 30′ della ripresa, appena tre minuti dopo il gol della Fiorentina, nel volare a togliere un tiro di Pinamonti indirizzati all’angolo basso alla sua destra. E grandioso, il portierone spagnolo, anche nel finale concitato e pauroso. Lui: baluardo contro le streghe della notte di Halloween.

QUARTA – La Fiorentina vince, va aggiunto, anche con una formazione alla quale sono mancati, e lo si è visto in particolare nei primi 45′, gli spunti rapidi e vincenti di Kean e le geometrie precise di Cataldi. Meglio Adlì, nella ripresa, di un Richardsson eccessivamente lento. Mentre in difesa la Fiorentina ha rischiato di pagare a caro prezzo un paio d’interventi rudi, e probabilmente inutili, di Martinez Quarta. Che, lo ripeto per la millesima volta, è un buon centrocampista e non un difensore puntuale.

GOSENS – Per fortuna che quest’anno la Fiorentina annovera giocatori efficaci, e di classe pura, come Gosens. Capace di giocate pulite in difesa e di colpi micidiali sotto porta. Aveva segnato contro la Lazio e si è ripetuto oggi a Marassi, con la zampata dell’esperienza miscelata a classe pura. Buona, lo devo sottolineare, anche la prestazione di Bove, uno dei pochi, anche nel primo tempo, a suonare la carica anche se i suoi squilli si sono spesso persi nell’aria pesante di Marassi.

KOUAME’ – Il primo tempo, come detto, regala ben poche emozioni da gol. Dopo un inizio aggressivo da parte del Genoa, col passare dei minuti il ritmo di gioco della squadra di Gilardino va via via scemando. Al 7′, su sviluppo di corner, Matturro costringe De Gea alla parata; al 23′, invece, il diagonale di Sabelli sul secondo palo termina di poco a lato. Dall’altra parte la Fiorentina cresce alla distanza, pur faticando a trovare varchi nella compatta linea difensiva dei padroni di casa. Si fa, dunque, sentire l’assenza di Kean: la prova di Kouame si rivelerà insufficiente e l’ivoriano non riuscirà praticamente mai a dare profondità all’attacco degli ospiti.

BELTRAN ASSIST -Partita sporca e ricca di duelli individuali anche nel secondo tempo. Dopo quattro minuti della ripresa, il giovane Ekhator non riesce a far esultare i suoi tifosi, calciando alto da posizione defilata. Nonostante un atteggiamento positivo del Genoa, a rompere, però, l’equilibrio del match è la squadra di Palladino, che, dal sessantesimo, inizia a crossare in area avversaria con maggiore pericolosità. Proprio su un passaggio alto di Beltran, sbuca Gosens, che, al 72′, vince un rimpallo in area e realizza la rete dell’1-0.

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DODO’– Il gol della Fiorentina sembra stappare finalmente la partita sul piano dello spettacolo. Il Genoa, infatti, prova subito a reagire, ma De Gea non si lascia sorprendere dal tiro di Pinamonti. Poco dopo sempre l’attaccante ex Sassuolo non riesce nel tap-in a porta vuota, perché stoppato da una provvidenziale chiusura di Dodò. La Fiorentina regge l’assedio finale dei rossoblù, grazie alla super prestazione di De Gea, miracoloso anche sul colpo di testa di Vasquez. Con questa vittoria la formazione viola aggancia la zona Champions, in attesa del risultato della Lazio. Ma intanto la Viola è lì. Diciamo pure con bella sorpresa.

Sandro Bennucci

Tabellino e pagelle

GENOA (4-4-2): Leali 6; Sabelli 5.5 (34′ st Zanoli sv), Vogliacco 5.5, Vasquez 6.5, Matturro 6; Thorsby 6 (34′ Pereiro sv), Frendrup 5.5, Badelj 6 (26′ st Miretti 5.5), Martin 6.5; Ekhator 6 (26′ st Masini 5.5), Pinamonti 6. Allenatore: Gilardino 5,5

FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea 8; Dodò 6, Martinez Quarta 6, Ranieri 6.5, Gosens 7,5; Richardson 5,5 (18′ st Adli 6), Bove 6.5 (29′ st Mandragora 6); Colpani 6 (29′ st Ikone 6), Beltran 6.5 (38′ st Rubino sv), Sottil 5.5 (38′ st Biraghi sv); Kouame 5.5. Allenatore: Palladino 6.5

ARBITRO: Chiffi di Padova 6

MARCATORE : 27′ st Gosens

AMMONITI: Pinamonti, Richardson, Martinez Quarta, Vogliacco, Vasquez, Matturro

ANGOLI: 4-4

RECUPERO: 2’+1, 5’+1

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