Alluvione a Valencia: i morti sono più di 200. Anche un ex calciatore. E vittime in un tunnel con 30-40 auto accatastate

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Povera Valencia: il bilancio dei morti ora supera l’impressionante numero di 200. L’emergenza resta alta, con circa 366.000 abitanti senza acqua potabile e 50mila al buio. Valencia si scava ancora nel fango per cercare i sopravvissuti a tre giorni dalla catastrofe provocata da Dana. Ancora polemiche sul ritardo dell’allarme. In un tunnel i vigili del fuoco hanno trovato vittime dentro 30-40 auto.

(Foto FB Consorcio Provincial de Bomberos de la Diputación de Málaga)

Tra le oltre 200 vittime c’è anche un ex giocatore di calcio, il ventottenne José Castillejo Belinchón. Formatosi nel settore giovanile del Valencia, nato nella stessa città il 29 febbraio 1996, ha giocato con l’Eldense nella stagione 2015-2016, in seconda divisione. “Il club Valencia – si legge nell’account X della società – piange la morte di Castillejo, cresciuto nella nostra accademia sino alla primavera, e che ha militato in diverse squadre della Regione”.

L’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) ha attivato l’allarme rosso per pioggia sulla costa di Huelva e nelle regioni di Arévalo e Condado fino alle 15. Pertanto il 112 della regione di Andalucía ha chiesto la massima cautela a Huelva e di evitare spostamenti. “Estrema cautela con DANA a Huelva. Avviso rosso per osservazione di pioggia sulla costa di Huelva, Andévalo e Condado. Proteggiti. Evita di viaggiare”, ha indicato il servizio di emergenza attraverso il suo profilo sulla rete social X.

Per la mancanza di acqua a causa delle condotte scoppiate per l’inondazione, in alcuni comuni non è possibile procedere con la pulizia del fango che nel frattempo si è seccato. Altri 500 soldati si uniranno oggi agli oltre 1.200 impegnati nell’emergenza nella regione dove è previsto anche l’arrivo del ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska. La priorità è garantire beni di prima necessità, come acqua, cibo e medicine, alle popolazioni colpite.

“Moltissime persone erano ai piani basi delle case, nei garage, tentando di mettere in salvo le auto, possono ancora esserci persone ancora vive fra coloro che si trovano in questa situazione”, ha detto la ministra di Difesa, Margarita Robles, alla tv nazionale Tve riferendosi agli abitanti dei municipi dell’area a sud di Valencia.

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