Week end 9-10 novembre a Firenze e in Toscana: spettacoli ed eventi

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Moltissimi gli spettacoli e gli eventi di questo week end a Firenze e in Toscana. Al Teatro del Maggio (Piazza Vittorio Gui) sabato 9 alle 18 la bravissima direttrice d’orchestra Glass Marcano dirige l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, in Sala Mehta, con un programma nel quale promette di far scintille. Sul palco anche, nella sezione del programma dedicata a Bernstein, il soprano Génesis Moreno. In apertura estratti da due composizioni di Leonard Bernstein: le danze sinfoniche e il brano I feel pretty da West Side Story, seguite dall’Ouverture e da Glitter and be gay, da Candide. éer I feel pretty con la Moreno ci sono i soprani Letizia Bertoldi e Aloisia De Nardis e il mezzosoprano Janetka Hosco. Chiude i concerti una delle più celebri composizioni di Antonín Dvořák, la Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95, detta Dal nuovo mondo. Settore D: 20€ Settore C: 35€ Settore B: 50€ Settore A: 70€, acquistabili anche direttamente sul sito del teatro Durata complessiva 1 ora e 50 minuti circa

Al Teatro della Pergola (via della Pergola 30) sabato 9 alle 21 e domenica 10 alle 16 Sonia Bergamasco interpreta La locandiera di Carlo Goldoni con la regia di Antonio Latella; in scena anche Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Annibale Pavone, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo. Durata: 2h e 30’, intervallo compreso. Biglietti da 19 a 37 euro. Biglietteria Aperta dal lunedì al sabato, ore 10 – 20 È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli della stagione durante le serate di spettacolo presso la biglietteria. Online su teatrodellatoscana.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket.

Sabato 9 alle 16 per gli Amici della Musica di Firenze al Teatro della Pergola Francesca Dego al violino e Alessandro Taverna al pianoforte proporranno la Fantasia op. 47 di Schönberg, la Sonata in mi bemolle maggiore, op. 18 di Strauss e la Sonata n. 9 in la maggiore, op. 47, “a Kreutzer” di Beethoven. Francesca Dego è una delle violiniste più acclamate della scena internazionale, invitata regolarmente dalle maggiori orchestre internazionali e si è affermato in prestigiose competizioni pianistiche. Nel 2012 ha ricevuto da Giorgio Napolitano il “Premio Presidente della Repubblica” per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. Collabora come divulgatore musicale per Rai Radio 1 FVG. Ha inciso album per le etichette Sony Classical, Chandos, Somm, Musicom, RaiTrade e Tzadik. Domenica 10 alle 19 al Teatro Niccolini, il Quatuor Arod, nato nel 2013 in seno al Conservatoire de Paris e vincitore di prestigiosi premi, che ha scelto come sua figura tutelare un cavallo immaginato da Tolkien ne Il Signore degli Anelli. Simbolo di forza e ardore (il suo nome significa “agile, veloce”), incarna anche uno spirito di libertà (l’elfo Legolas lo priva sella e redini), qualità che i quattro artisti trasferiscono nella grinta del loro progetto musicale. Biglietti online su www.amicimusicafirenze.it, su www.vivaticket.it (intero 25€/ ridotto € 22. Riduzioni speciali per giovani e studenti a partire da 5 €).

Al Teatro Verdi (via Ghibellina 99) sabato 9 alle 16.30 Sergio Bini in arte Bustric, Giacomo Bianchi violino concertatore Orchestra della Toscana Wolfagang Amadeus Mozart, Cinque Contraddanze K.609; Johann Jr. Strauss, Pizzicato-Polka; Aaron Copland, Hoe down, da ‘Rodeo’; Benjamin Britten, Playful pizzicato, da ‘Simple Symphony’ Camille Saint-Saëns, Il carnevale degli animali Durata 50 minuti circa senza intervallo; per bambini da 4 a 12 anni Biglietti Unico settore – Posto numerato Bambini (*) € 5,00 Adulti € 8,00 (*) pagano tutti i bambini da 1 a 12 anni Biglietti in vendita online su Ticketone.it, nei punti del circuito Boxoffice e presso la Biglietteria del Teatro Verdi (tel. 055 212320). Domenica 10 alle 16.45 il Balletto di Milano in Cenerentola. https://www.teatroverdifirenze.it/programma/cenerentola-4/

Al Teatro Reims (via Reims 30) La governante di Cavourdi e con Francesca Nunzi e Marco Predieri sabato 9 alle 21 e domenica 10 alle 17; prenotazioni: 366 37 06 626  mail biglietteria@teatroreims.it Dopo il successo ottenuto nella Capitale, dalle dieci repliche andate in scena sul prestigioso palco del Teatro Roma, arriva a Firenze un funambolico, dinamico e brillantissimo esercizio di stile che gioca con il risorgimento italiano e i suoi protagonisti, in particolare con il Conte Camillo Benso, spiato nella cucina del suo palazzo, intento a pianificare il progetto unitario, ma anche alle prese con la propria natura più umana, quella che non emerge dagli austeri libri di Storia … con le sue manie, passioni mondane e con le gelosie verso gli altri attori dell’irredentismo, in particolare il rivale Peppino Garibaldi. Un Cavour inedito insomma, ma non meno “reale”, anzi … ricostruito in gran parte attraverso la satira del suo tempo e le cronache rosa torinesi (che anche allora non mancavano). Mena è la sua governante, forse una sua stessa proiezione, una sorta di simpaticissima Mary Poppins, pratica e pronta a ricondurre “Millo”, cosi lo chiama lei, sulla retta via, ogni qualvolta le di lui intemperanze rischiano di farlo deragliare e mandare a gambe all’aria l’intero progetto unitario.

Domenica 10 e lunedì 11 alle 21 all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte Vecchio, Piazza Santo Stefano (accesso da via Por Santa Maria) l’Orchestra Toscana Classica diretta da Gevorg Sargsyan con tre straordinari solisti, Simonide Braconi alla viola, Fernando Diaz al pianoforte e Gregorio Del Vecchio al clarinetto. Al centro dei concerti, intitolati “Tra Europa e America”, saranno la celebre “Rapsodia in blu” di George Gershwin, la “Fantasia per viola e archi” di Johann Nepomuk Hummel e due brani degli stessi interpreti, “Fantasia Mexicana” di Fernando Diaz e “Il Canto del silenzio per viola e orchestra d’archi” che Simonide Braconi ha voluto dedicare alle vittime della pandemia. bBiglietto 15 euro. Prevendite online su www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita) e presso Opera Your Preview – via Por Santa Maria 13, Firenze – tutti giorni dalle ore 10 alle 18. Riduzioni per studenti, over 65, titolari “Firenze Card” del Comune di Firenze e soci Unicoop Firenze.

C’è una nuova generazione che arriva e pretende un dialogo. Cosa ci vuole dire, questa generazione che viene? Cosa gli abbiamo consegnato noi, Padri Storici? Cosa la politica? Cosa la televisione? Cosa il mondo disinibito e a perenne consumo del web? Cosa le nuove tecnologie? Never Young è un salto verso il futuro, nel tentativo di abitare un presente complesso. In prima regionale sabato 9 al Teatro Cantiere Florida (via Pisana 111r), l’imperdibile docu-performance di Biancofango.

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Domenica 10 alle 10.30, nell’Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi (Largo Brambilla 3, Padiglione NIC 3, ingresso libero) prosegue “Careggi in Musica” dell’Associazione A.Gi.Mus. Firenze. Si esibirà Luca Romagnolipianista, vincitore del progetto Attraverso i Suoni, che proporrà un programma con musiche di Schumann e Rachmaninov. Il concerto di domenica segna inoltre l’avvio della trasmissione dei concerti in streaming sul canale Youtube di A.Gi.Mus. Firenze, al fine di renderli visibili anche ai pazienti ricoverati all’ospedale di Careggi. L’iniziativa, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera, è stata finanziata grazie ad una campagna di crowdfunding su Eppela parte del progetto “MSD CrowdCaring”, sostenuto da MSD Salute.

L’edizione 2024 de «I Concerti al Cenacolo», che l’Associazione L’Homme Armé porta avanti dal 1994 ed è la più longeva rassegna annuale di musica antica in Toscana (se non in Italia), si svolge dal 9 al 24 novembre. L’apertura, sabato 9, è con due eventi a ingresso libero a Borgo San Lorenzo: ore 17.30, Oratorio di Sant’Omobono, Borgo San Lorenzo (FI) via San Francesco; ingresso libero: conversazione Una relazione particolare. La musica sacra del Rinascimento tra santi, dei e signori, a cura di Fabio Lombardo. Il culto dei santi ha avuto un particolare sviluppo durante il Medioevo e il Rinascimento. Le loro vite e le loro opere sono diventati portatori di significati simbolici spesso riferiti a contesti locali, come il culto fiorentino di S.Giovanni, di cui la famiglia de’ Medici si è in qualche modo appropriata, o la devozione mariana nella Milano degli Sforza. Alle 21, nella Pieve di San LorenzoBorgo San Lorenzo (FI), via Cocchi 4, ingresso libero: L’Homme Armé, diretto da Fabio Lombardo (Giovanna Baviera, Marta Fumagalli, Stefano Guadagnini, cantus, Massimo Altieri, Andrés Montilla, altus, Paolo Fanciullacci, Riccardo Pisani, tenor, Gabriele Lombardi, Davide Benetti, bassus), in O admirabile commerciumSanti, signori e dei nella musica sacra di fine Quattrocento; musiche di Heinrich Isaac, Josquin Despres, A. Coppini e altri. Una selezione di brani in gran parte legati alle pratiche musicali fiorentine tra ’400 e ’500, tratti da alcuni manoscritti locali dei primissimi anni del XVI secolo.

Sabato 9 alle 21 al Teatro di Fiesole – Largo Piero Farulli, 1 Remo Anzovino musica in diretta “Diario di una donna perduta” diretto da Georg Wilhelm Pabst nel 1929, protagonista Louise Brooks, vera stella del cinema e icona di stile, per il suo leggendario taglio a caschetto; biglietti – 13,80/17,25 euro.

Sabato 9 alle 21.30 secondo appuntamento di H/EARTHbeat per la Casa del Popolo di Grassina: tornano sulla scena gli storici Modena City Ramblers, con ospiti speciali Luca Morino e Bienvenu Tatè Nsongan (Mau Mau) I Modena City Ramblers, fondati nel 1991, sono una delle band più influenti della scena folk-rock italiana. Originariamente ispirati dalla musica irlandese, hanno sapientemente mescolato sonorità tradizionali con elementi rock, punk e ska, creando un suono unico e inconfondibile. Il loro primo album è un manifesto di ribellione e impegno sociale, con testi che affrontano tematiche politiche e storiche con passione e poesia. Nel corso degli anni, i Modena City Ramblers hanno sperimentato vari generi musicali, incorporando influenze provenienti dalla musica popolare di tutto il mondo, dal Sud America ai Balcani. Il concerto si impreziosisce per la presenza di Luca Morino e Bienvenu Tatè Nsongan, già fondatori del Mau Mau, a creare un evento speciale esclusivo per H/EARTHbeat 2024. A seguire dj set con Consorzio Diggei Indipendenti.

Un’immersione nell’atmosfera della Toscana più autentica, tra ricordi, risate e musica: sabato 9 alle 21 il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio ospiterà lo spettacolo “Tanto tutti s’ha da diventà vecchi” della compagnia La Divina Toscana, una commedia in tre atti che ci porta nel cuore della saggezza popolare. Con il duo Cecco & Baracca – Alessandro Cecchini e Emanuele Batelli – lo spettacolo si sviluppa attraverso dialoghi, canzoni e poesie toscane, raccontando la vita e le lezioni dei “vecchi” con ironia e affetto (info: www.teatrodante.it, biglietti: 0558940864 Whatsapp 3463038170 biglietteria@teatrodante.it).

Dall’8 al 10 novembre a Figline Valdarno c’è Autumnia. Per visitare Autumnia e vivere il teatro con La Compagnia delle Seggiole, domenica 10 il Teatro Garibaldi di Figline Valdarno apre le sue porte con L’ombrello di Noè: uno spettacolo itinerante che condurrà il pubblico alla scoperta dei segreti di questo storico spazio. Con tre appuntamenti alle 16:00, 17:30 e 19:00, lo spettacolo permetterà di esplorare camerini, palcoscenico e altri angoli inaccessibili, in un viaggio affascinante tra storia e personaggi del teatro. Un doppio invito a non perdere il meglio di Autumnia e l’emozione del teatro!

Da martedì 5 a domenica 10 novembre al Teatro Magnolfi di Prato arriva Grandi numeri Uno spettacolo di slam poetry, stand-up comedy e analisi dei dati personali di e con LORENZO MARAGONI prodotto da Teatro Metastasio di Prato/Trentospettacoli (feriali20.45, sabato 19.30, domenica16.30). Si tratta di uno spettacolo in cui il giovane autore, performer e campione del mondo di poetry slam, racconta in modo intelligente e divertente come la nostra vita sia quotidianamente immersa nel flusso di big data. Il suo racconto prende le mosse dalla constatazione che oggi la comprensione dei nostri comportamenti, delle nostre scelte e dei nostri gusti è affidata agli algoritmi e i big data e, nell’epoca in cui tutta la nostra attenzione passa dagli schermi, tutta la conoscenza è diventata questione di avere abbastanza dati. BIGLIETTI € 15 posto unico numerato; info www.metastasio.it

Domenica 10 alle 17 Teatro Delle Sfide si trova in via XX Settembre, 30 a Bientina (PI) Settimo Cielo presenta Giannino Stoppani in arte Burrasca, scritto e diretto da Giacomo Sette. Con Gloria Sapio e Maurizio Repetto Giannino Stoppani detto Gian Burrasca è l’amico che tutti da bambini avremmo voluto avere. Scapestrato, senza filtri, incontenibile, quello che “Una ne fa e ne cento ne pensa”, avrebbero detto le nostre madri. E sì, Gian Burrasca è una fonte inesauribile di scherzi spassosissimi che gli procurano un sacco di guai, ma sempre compiuti senza malizia alcuna. Giannino Stoppani in Arte Burrasca è un viaggio tra musica rap, comicità e poesia, nella mente di un bambino felice e coraggioso, adatto a tutte le età e a tutte le epoche! Ingresso 7€ adulti e 5€ bambini Info e prenotazioni 3280625881/3203667354

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Dal 18 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025 Palazzo Vecchio accoglie la mostra Michelangelo e il Potere, a cura di Cristina Acidini e Sergio Risaliti, promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con Fondazione Casa Buonarroti e organizzata dalla Fondazione MUS.E. Il progetto e la direzione dell’allestimento sono curati dall’architetto Guido Ciompi, in collaborazione con l’architetto Gianluca Conte dello studio Guido Ciompi & partners. Michelangelo e il Potere si sviluppa al secondo piano di Palazzo Vecchio, tra la Sala delle Udienze e la Sala dei Gigli, con un percorso di più di cinquanta opere: sculture, dipinti, disegni, lettere autografe e calchi in gesso – frutto di eccezionali prestiti da prestigiose istituzioni come le Gallerie degli Uffizi, i Musei del Bargello, la Fondazione Casa Buonarroti, la Fundación Colección Thyssen-Bornemisza e le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma, per citarne solo alcuni, scelti per illustrare il rapporto di Michelangelo con il potere, la sua visione politica e la sua determinazione nel porsi alla pari con i potenti della terra.

Dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025 Palazzo Strozzi ospita Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, grande mostra che celebra una delle artiste più importanti del XX secolo, la cui rivoluzionaria ricerca nella pittura è esplorata attraverso opere della sua produzione tra il 1953 e il 2002 in dialogo con dipinti e sculture di artisti contemporanei, tra cui Jackson Pollock, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Mark Rothko, David Smith, Anthony Caro e Anne Truitt. Organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation e curata da Douglas Dreishpoon, Direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné, l’esposizione mira a esaltare la pratica innovativa di questa artista anche attraverso il filtro delle affinità, delle influenze e amicizie che hanno segnato la sua vita personale e creativa. Attraverso grandi tele e sculture di Frankenthaler e numerose opere di altri artisti, il progetto si pone come una delle più importanti rassegne mai dedicate all’artista in Europa e la più completa rassegna del suo lavoro finora realizzata in Italia, con prestiti – oltre che dalla Helen Frankenthaler Foundation di New York – da celebri musei e collezioni internazionali quali il Metropolitan Museum of Art di New York, la Tate Modern di Londra, il Buffalo AKG Art Museum, la National Gallery of Art di Washington, la ASOM Collection e la Collezione Levett. Tutti i giorni 10-20, giovedì fino alle 23; dettagli e biglietti ttps://www.palazzostrozzi.org

Prorogata fino a gennaio la mostra Pulcherrima Testimonia. Tesori nascosti nell’Arcidiocesi di Firenze (Basilica di San Lorenzo, Salone di Donatello); le oltre duecento opere esposte sono una significativa sintesi dell’immenso patrimonio artistico conservato e custodito nel territorio della diocesi. L’esposizione nasce da un importante lavoro di inventariazione e catalogazione avviato dalla diocesi nell’ottobre del 2009 che si è concluso dopo dieci anni, nel dicembre del 2019. Progetto impegnativo, ma assolutamente funzionale per la conoscenza del patrimonio culturale, per la sua tutela e protezione e per la sua valorizzazione. L’enorme inventario, che ha portato alla compilazione di oltre 271.000 schede, è stato possibile grazie ad una parte dei fondi 8xmille che la diocesi ha destinato a questo scopo.

Manifattura Tabacchi fino al 14 novembre ospita Massimo Listri. Fotografie, mostra personale del fotografo d’architettura e d’ambienti fiorentino di fama internazionale. La mostra, allestita in collaborazione con Gruppo Editoriale, si sviluppa nel cuore della Factory, nell’edificio B11. Tra le 19 opere di grande formato sono presenti due che ritraggono la stessa Manifattura Tabacchi agli inizi dei lavori di rigenerazione, si potranno inoltre ammirare anche altri luoghi iconici interpretati dallo sguardo dell’artista e trasposti in immagini attraverso colore, luce e prospettiva. L’ingresso è libero da Via delle Cascine 35.

A Palazzo Pitti è riaperta la sezione di Storia della Moda e del Costume; 12 le nuove sale. È esposta anche la collezione di 78 icone russe, raccolta a  Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile. Tutte le informazioni alla pagina degli eventi collaterali del sito www.mostrigiapponesi.it

Dal 17 ottobre al 22 dicembre al Teatro del Maggio, nel foyer, c’è la mostra fotografica 𝑨𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒖𝒏𝒂𝒍𝒆! 𝑫𝒂𝒍 𝑷𝒐𝒍𝒊𝒕𝒆𝒂𝒎𝒂 𝑽𝒊𝒕𝒕𝒐𝒓𝒊𝒐 𝑬𝒎𝒂𝒏𝒖𝒆𝒍𝒆 𝑰𝑰 𝒂𝒍 𝑻𝒆𝒂𝒕𝒓𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐, che ripercorre la storia del teatro in 31 foto, dal Politeama del 1865 all’odierno edificio sul limitare del Parco delle Cascine. Dal 1935 i fiorentini lo chiamavano semplicemente il Comunale, un nome che chi l’ha vissuto usa talvolta ancora per il nuovo teatro: perché quello che conta non è lo spazio in sé, ma il suo contenuto, ciò che rappresenta e che ha resistito a vicende poco edificanti dell’ultimo quarto di secolo. La mostra racconta la storia e le trasformazioni del teatro Comunale attraverso31 fotografie selezionate dagli Archivi Alinari e dall’Archivio storico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e si inserisce nell’ambito delle attività legate alla terza edizione di “Carte in dimora – Archivi.doc” inaugurata il 12 ottobre scorso da Adsi – Associazione dimore Storiche Italiane che ha visto l’apertura di 100 archivi e biblioteche storiche, tra cui per l’appunto anche l’Archivio Storico del Teatro del Maggio. Attraverso l’apertura degli archivi storici, la svela l’evoluzione della maggiore istituzione musicale fiorentina, attraverso le immagini uniche e straordinarie del grande archivio fotografico Alinari. E sono dunque le architetture ad andare in scena in un viaggio fotografico tratto dai due Archivi che partendo dal 1865 (con una rara immagine del Politeama) approda al 2011. Gradinate, macchine sceniche, coperture, allestimenti, demolizioni, ricostruzioni,maquettes, sono i soggetti narranti di questa lunga storia. Visibile nei giorni di spettacolo.

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Dal 26 settembre 2024 al 19 gennaio 2025, a Villa Bardini, l’inedita mostra OltreCittàUtopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter: 126 opere di pittura, scultura, architettura, fotografia e varia documentazione di artisti dei secoli XX e XXI. Esposta per la prima volta in una mostra l’opera Firenze III/XII di Gerhard Richter. Orario 10-19.30, chiuso lunedì. Visite guidate gratuite per adulti col biglietto della mostra la domeniche alle 16 (senza prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili). Dettagli e biglietti (10 / 5 euro) su https://www.villabardini.it/mostre/oltrecitta-utopie-e-realta/

Sono riprese le visite guidate del sabato mattina alle 11 al Museo Zeffirelli (Piazza San Firenze, nell’ex-tribunale); dal 4 ottobre al 30 novembre c’è la mostra Fratello Sole, Sorella Luna. I costumi di Danilo Donati. Dettagli sulla mostra e su tutte le iniziative della fondazione: https://www.fondazionefrancozeffirelli.com/

Scoprire la storia delle Nazionali italiane di calcio attraverso maglie, coppe e cimeli che ne fanno ripercorrere gli oltre centodieci anni di storia: tutto questo è possibile al Museo del Calcio, situato a  Firenze, in zona Coverciano (ingresso da Viale Palazzeschi 20), accanto al Centro Tecnico Federale, casa degli Azzurri e delle Azzurre; aperto sette giorni su sette, con orario continuato dalle 10 alle 18. Oltre alle maglie di Piola, Facchetti, Riva, Baggio, Buffon e tanti altri campioni, i visitatori avranno la possibilità di vedere dal vivo anche la coppa originale degli Europei, conquistata dai ragazzi di Mancini nella finale di Wembley contro l’Inghilterra a Euro 2020.All’interno del Museo del Calcio è presente uno shop dedicato alla partnership con adidas. Nel negozio è possibile trovare il materiale indossato dagli Azzurri e dalle Azzurre, sia da allenamento che da gara; disponibile sia in taglie da adulti che da bambini.

Alla Villa Museo Puccini di Torre del Lago dal 7 luglio al 29 novembre 2024 saranno esposti per la prima volta gli abiti originali realizzati per le protagoniste femminili de La BohèmeManon LescautTosca e altri immortali capolavori, che proprio in queste stesse stanze videro la luce. Pezzi unici del mondo operistico, esemplari firmati dalla storica Casa d’Arte Cerratelli, la prima sartoria teatrale e cinematografica in Italia, e gentilmente concessi per l’occasione dalla Fondazione Cerratelli, che ne ha raccolto l’eredità. L’esposizione, che prende in prestito il titolo da un celebre verso del primo atto di Madama Butterfly, Sei tutta vestita di giglio…, è promossa dalla Fondazione Simonetta Puccini e curata da Diego Fiorini, direttore della Fondazione Cerratelli, e da Manuel Rossi, direttore del comitato scientifico della Fondazione Simonetta Puccini.

Dopo tanti anni trascorsi nel vivace Oltrarno fiorentino, alcuni anni fa Franca Pisani decise di trasferirsi e lavorare a Pietrasanta, in Versilia; qui, nel Complesso monumentale di Sant’Agostino di Piazza del Duomo, c’è Il balcone del cielo, mostra personale antologica con cui l’artista festeggia mezzo secolo d’attività artistica. L’esposizione, a ingresso libero, fino al 9 febbraio 2025, evidenzia anche un altro aspetto della pluridecennale azione di Franca Pisani – che si definisce «un’antica ribelle che ha operato e sono tuttora attiva nelle dinamiche della lotta per la condizione della donna nella società» – rivelandosi una vera e propria celebrazione dell’universo femminile. Curata da Alberto Dambruoso, la mostra nasce idealmente all’indomani di “Sette anni di arte concettuale a Firenze (1974-1981)”, la conferenza che Franca Pisani ha tenuto nell’Auditorium degli Uffizi nel marzo del 2023, per illustrare le proprie radici artistiche che affondano nell’arte concettuale e nella poesia visiva che oltre mezzo secolo fa ebbero un grande impulso a Firenze.

Presso il CIFA (Via delle Monache 2, Bibbiena – AR) mostra “Nino Migliori 75 anni di fotografia” e 14 nuove installazioni a completare la Galleria Permanente a cielo aperto che consacra la cittadina del Casentino Città della Fotografia.

Una mostra per approfondire una delle opere più grandiose di Giorgio Vasari: il dipinto a olio su tavola commissionato nel luglio del 1548 da don Giovanni Benedetto da Mantova, abate del Monastero delle Sante Flora e Lucilla di Arezzo, raffigurante il terzo dei quattro conviti narrati nel Libro di Ester. Nel palazzo che fu di proprietà della famiglia Ciocchi del Monte e dove soggiornò il cardinale Giovanni Maria – poi pontefice col nome di Giulio III, tra i principali committenti di Vasari –, oggi sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo (via S. Lorentino 8) è aperta al pubblico Alcuna cosa fuor dell’uso comune. Il convito per le nozze di Ester e Assuero di Giorgio Vasari, percorso espositivo a cura di Luisa Berretti nell’ambito di “Arezzo. La città di Vasari”, il sistema di esposizioni, eventi e celebrazioni che fino a febbraio 2025 renderà omaggio al maestro aretino in occasione dei 450 anni dalla morte, promosso da Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, in collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, Gallerie degli Uffizi, con la curatela del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi. A corredo del monumentale dipinto saranno esposti disegni preparatori, documenti, oggetti d’arte e le risultanze delle immagini diagnostiche. Fino al 2 febbraio 2025, info www.vasari450.it

Roberta Manetti

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