Se si potesse fare, oggi, alzerei la clausola rescissoria per Kean: non più 52 ma 70 milioni. Ottanta? Ok nessun problema. Il dato di fatto è che questo ragazzo, praticamente svenduto dalla Juve, è l’anima vincente della Fiorentina di Palladino. Il Verona l’ha steso lui: tripletta eccezionale, davanti al ct Spalletti estasiato. I gol? Prima un guizzo in avvio di partita; poi, nella ripresa, tocco magico su angolo, a meno di due metri dalla porta. Infine, in pieno recupero, fuga dal suo marcatore e Montipò infilato ancora. Straordinario Kean! Con la sua tripletta (e fanno otto gol in campionato) fa salire la Fiorentina in vetta alla classifica con Napoli e Atalanta. Sarà solo per qualche ora, ma va bene lo stesso. Era da tanto che i viola non guardavano tutte le altre dall’alto in basso. Che dite? Kean nel finale si era mangiato altri due gol? Vero. Ma quelli che ha fatto erano molto più difficili di quelli sbagliati. Otto in pagella.
SPALLETTI – La partita? Intorno a Kean una squadra in crescita, ma non ancora completa. Aspetto Cataldi per dare più ordine e continuità a un centrocampo dove Adlì e Bove (sua la palla persa che ha concesso il gol al Verona) meritano la sufficienza, ma ancora non garantiscono il dinamismo necessario. Il Verona ha approfittato di lunghe pause viola. E davanti aspetto Gudmundsson. Immagino un attacco stellare con l’islandese e un Kean che, l’ho detto, e lo ripeto, da solo riesce a fare reparto e a trascinare la squadra. Difesa con qualche amnesia. Ma bravo Comuzzo: è stato anche colpito da una gomitata, ma ha continuato a giocare col cerotto. E Spalletti, alla fine, ha tratto “utili indicazioni” anche per lui. Ora la sosta. Con una classifica sontuosa, per altre due settimane.
KEAN I – In tribuna Luciano Spalletti per vedere i suoi convocati per stasera a Coverciano: Comuzzo e Kean. Dopo la serataccia di Cipro, Palladino riscopre la formazione più affidabile: torna soprattutto Kean. Nel Verona, Zanetti si affida, là davanti, al danese Tengstedt. Pronti via: il Verona prova ad attaccare da destra con Suslov, Ranieri interviene con tempismo, lucido e pulito, e rilancia. Beltran, in ripartenza, arriva a tre quarti e innesca Kean in verticale. Moise va sulla palla morbido e preciso, tocca col destro e infila Montipò. Sesto gol in campionato per l’attaccante che, ora, ha una clausola rescissoria da 52 milioni.
CORI E APPLAUSI – Si scaldano i tifosi viola: perchè Kean, al 7′, potrebbe addirittura raddoppiare. Kean viene “murato” in area da Magnani. Poco male: era fuorigioco. Quindi Verona pericoloso (8′): cross dalla sinistra, ottimo intervento di De Gea che smanaccia il pallone in corner. E arriva (12′) lo scambio di cori e applausi fra le due tifoserie. Gemellaggio saldissimo che resiste da decenni.
SERDAR – Poi la doccia fredda per la Fiorentina: pareggia il Verona al 18′. Difesa viola ferma, centrocampo in apnea: a Bove scappa una palla agguantata da Serdar che indovina un tiro al volo pazzesco capace d’infilarsi, dirompente, nell’angolo alto, alla destra di De Gea. Imparabile. Applausi. Ma Bove non può perdere palloni che diventano mine esplosive.
COMUZZO – Gioco fermo (23′) per soccorrere Comuzzo, colpito al viso da una gomitata, involontaria, di Tengstedt. Esce ma rientra subito con un cerotto: vuol continuare. E’ la sua giornata: stasera varcherà il cancellone di Coverciano, convocato da Spalletti per la nazionale.
RANIERI – Al 35′ Dodò innesca Sottil: fermato con scivolata “assassina” da Coppola. Giustamente ammonito. Adlì prova la conclusione dopo la punizione, Montipò si distende e devia. Si distende il Verona, cerca un’altra occasione come quella che ha portato al gol di Serdar. Chiude tutto Ranieri. Che deve ripetersi pochi istanti dopo su nuova incursione gialloblù. Ritmo lento. Che si accende nei due minuti di recupero, quando la Fiorentina spinge e porta il pallone pericolosamente dalle parti di Montipò. Colpani perde l’occasione per battere a rete da pochi passi. Il portiere bravo a intercettare e a sventare il successivo pericolo. Si chiude così un primo tempo che la Fiorentina non ha saputo chiudere in vantaggio. Come avrebbe potuto.
DODO’ – In avvio di ripresa, Verona aggredisce con Tengstedt: spunta (1′) a destra di De Gea ma la conclusione è un diagonale fuori, dall’altra parte. Poi scontro Kean-Magnani: il veronese resta a terra. Ma si rialza quasi subito. Rompe la monotonia (4′) Colpani che scarica un gran tiro che però non gira verso la porta e finisce fuori. Al 7′ Dodò, il più attivo e dinamico dei viola (trottolino tuttocampista) sfonda sulla destra, ma il cross è respinto dalla difesa. Che occasione sprecata!
KEAN II – Al 9′ cartellino giallo per Serdar che ferma con le cattive una possibile fuga di Sottil. Ma la Fiorentina ora ci crede e al 14′ arriva il raddoppio: ancora con Kean, strepitoso ad arpionare la palla su calcio d’angolo e a infilarla in porta con quel tocco volante, anche azzardato, ma vincente. E’ lui, Moise, l’arma in più, rapace e letale, della Fiorentina. Anche in partite parzialmente soporifere come questa, i suoi guizzi sono provvidenziali. E Spalletti, in tribuna, si frega le mani.
MONTIPO’ – Il Verona cambia. Zanetti chiama fuori Suslov e Tengstedt: in campo Mosquera e Belahyane. Ma è la Fiorentina che sfiora il terzo gol: prima con Beltran (23′), poi con Kean. In entrambi i casi è bravo Montipò. Che qualche istante dopo si esibisce ancora in una parata volante, respingendo il pallone quasi addosso a Sottil che spara alto. Altri cambi nel Verona: escono Serdar e Lazovic, entrano Kastanos e Sarr.
KEAN III – Anche Palladino cambia: toglie Adlì e Beltran per Richardson e Kouamè. Poi è il turno di Colpani e Parisi. Fuori Colpani e Sottil. In fondo esce anche Bove per Mandragora. Nel Verona Bradari ha lasciato il posto a Daniliuc. Nel frattempo (39′) la Fiorentina si mangia il tris. Kouame ruba palla in mezzo al campo, salta Montipò e serve Kean, la cui conclusione però finisce alta. Peccato. Due minuti dopo di nuovo Kean con la palla buona: che finisce fuori. Quattro minuti di recupero. E Kean si fa perdonare i due gol mancati con un altro gol straordinario. Tripletta. Non posso non dargli otto.
Sandro Bennucci
TABELLINO E PAGELLE
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea 6; Dodo 6.5, Comuzzo 6.5, Ranieri 6.5, Gosens 6; Adli 6.5 (nel st dal 32’ Richardson sv), Bove 6 (nel st dal 42’ Mandragora sv); Colpani 6 (nel st dal 38’ Kayode sv), Beltran 6.5 (nel st dal 32’ Kouamè sv), Sottil 6 (nel st dal 37’ Parisi sv), Kean 8. All. Palladino 6.5
VERONA (4-2-3-1): Montipò 6.5; Tchatchoua 6, Coppola 4.5, Magnani 5, Bradaric 6 (nel st dal 36’ Daniliuc sv); Serdar 6.5, Duda 5.5; Suslov 5.5 (nel st dal 20’ Belahyane 5.5), Harroui 5.5, Lazovic 5.5; Tengstedt 5.5(nel st dal 20’ Mosquera 5.5). All. Zanetti 5.5
Arbitro: Zufferli (Udine) 6
Marcatori: nel pt al 4’ Kean, al 18’ Serdar, nel st al 14’ e al 47’ Kean
Ammoniti: Coppola, Serdar, Kean
Spettatori: 22.495