Dovrà restare chiuso un mese, il bar di Sesto Fiorentino dove un cliente ha sparato un colpo di pistola contro il soffitto, nella notte fra sabato 9 e domenica 10 novembre 2024. Per due dei quattro stranieri arrestati è stato disposto l’avvio in un Cpr per l’espulsione dall’Italia.
Sono i provvedimenti presi dalla questura di Firenze data la “situazione di grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Quella notte la polizia intervenne in forze nel bar subito dopo la segnalazione dello sparo. Gli agenti arrestarono quattro uomini, tre marocchini e un pakistano, già noti alle forze dell’ordine, tra i quali il presunto autore dello sparo.
Ma l’episodio non sarebbe il primo a richiamare l’attenzione sull’esercizio della questura, che è l’autorità provinciale di pubblica sicurezza: secondo quanto ricostruito, lo scorso gennaio sempre nei pressi del locale c’è stata una rissa tra due gruppi che si sarebbero scontrati con oggetti contundenti e per fare male. Alcuni riportarono ferite ed ebbero diversi giorni di prognosi. In quello scontro ci sarebbero stati anche due stranieri coinvolti nei fatti del 10 novembre scorso.
Sono “gravissimi fatti di violenza”, scrive il questore nel provvedimento elaborato dalla divisione di polizia amministrativa, e di “una evidente situazione foriera di grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, riconducibile peraltro alla frequentazione del bar anche da parte di persone già note alle forze di polizia, inclini all’uso della violenza e che denoterebbero una spiccata pericolosità sociale”.