Pensioni: è in vista una stretta sull’Ape, il 14 incontro governo – sindacati

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Camusso e PolettiIl Governo ha convocato i sindacati per venerdì 14 mattina in vista del Consiglio dei ministri per l’approvazione del disegno di legge di bilancio di sabato 15.

La platea di coloro che potranno accedere all’Ape agevolata potrebbe limitarsi a disoccupati, disabili, parenti di disabili e lavoratori impegnati in attività usuranti già definite, rinviando all”anno prossimo l’indicazione delle nuove attività considerate faticose: sembra questa – secondo quanto si apprende – la strada che prenderà il Governo nella costruzione delle misure in materia previdenziale che saranno inserite nella legge di bilancio. Resta confermato l’intervento sulle pensioni più basse attraverso la cosiddetta quattordicesima (estensione della platea a coloro che hanno un reddito complessivo personale fino a 1.000 euro circa e aumento del 30% per coloro che già hanno il beneficio) e anche nella sostanza l’impianto dell’Ape volontaria, ma “ballano” ancora i dettagli sulle misure che costano di più, ovvero quelle per i lavoratori precoci e sull’Ape agevolata.

In particolare non è chiaro come sarà definito l’importo del reddito ponte verso la pensione per le persone che rientreranno nella possibilità di accedere all’Ape social. Sembra infatti che non sia scontato che l’importo sia a livello della Naspi (assegno di disoccupazione legato all’ultima retribuzione con un limite massimo a 1.300 euro) ma che ci sia una pressione da parte della Ragioneria per un livello molto più basso (ci sarebbe l’esempio dell’Asdi, ovvero l’assegno di sussistenza previsto per gli over 55 che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali che ammonta a 448 euro). E’ probabile che si trovi una mediazione su un livello di importo inferiore alla Naspi e superiore all’Asdi ma che rischia comunque di scontentare i sindacati insieme alla stretta sulla platea.

I temi al momento sono tutti aperti e tra questi dovrebbe esserci anche incentivi alle imprese per partecipare al pagamento dei contributi di lavoratori vicini alla pensione in uscita dall’azienda.

Nel complesso il Governo ha previsto di stanziare per gli interventi in materia previdenziale sei miliardi in tre anni ma per l’anno prossimo su questi temi dovrebbe mettere in legge di bilancio tra 1,2 e 1,6 miliardi. Avranno la possibilità di usufruire dell’Ape agevolata le persone con almeno 63 anni in situazione di bisogno quindi in assenza di reddito mentre non è chiaro se conterà il patrimonio.

 

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