Ultimi ritocchi per il piano industriale di Mps. L’amministratore delegato Marco Morelli presenterà oggi in consiglio di amministrazione un aggiornamento sul piano industriale, in vista della presentazione ufficiale di lunedì 24 ottobre.
Si tratta di una road map cruciale in vista dell’aumento di capitale che dovrebbe essere lanciato dopo il referendum di inizio dicembre.
Intanto le banche del consorzio, capitanate da Jp Morgan e Mediobanca, stanno continuando a lavorare sull’entità della ricapitalizzazione, che potrebbe essere notevolmente rivista al ribasso (da 5 miliardi a 1,5 miliardi) nel caso di un’elevata adesione, da parte degli istituzionali, alla proposta di conversione dei bond subordinati.
Tuttavia anche quest’ultima partita, scrive Il Sole 24 Ore oggi in edicola, appare complessa. Nelle ultime settimane sono emerse indiscrezioni in base alle quali alcuni grossi hedge fund e fondi speculativi avrebbero nel loro portafoglio elevate quantità di bond Mps. Uno dei fondi sotto i riflettori è il britannico Attestor Capital, che avrebbe lavorato alla costituzione di una cordata con altri hedge per andare poi a contrattare un premio sulla conversione: scommessa rischiosa quella di questi fondi.
C’è poi l’altra partita: quella dell’anchor investor, sulla quale starebbero lavorando Jp Morgan e lo stesso Governo. Sarebbero stati contattati fondi sovrani come Qia (Qatar) e Kia (Kuwait), con accoglienza per ora tiepida .
Al contrario un interesse per il dossier Mps, anche se per ora non dichiarato, ci sarebbe da parte di alcuni private equity Usa specializzati in turnaround di banche: come Warburg Pincus, che sarebbe anche uno dei fondi avvicinati da Corrado Passera per il suo piano di salvataggio di Mps alternativo a quello attuale.
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