Entrate tributarie e contributive in aumento nei primi otto mesi, su base annua

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Soldi“Le entrate tributarie e contributive nei primi otto mesi del 2016 mostrano nel complesso una crescita di 3.897 milioni di euro (+0,9 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della crescita delle entrate tributarie (+1.775 milioni di euro, +0,6 per cento) e delle entrate contributive in termini di cassa ( 2.122 milioni di euro, 1,5 per cento)”.

Lo riporta il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia che spiega: “le entrate tributarie del periodo gennaio-agosto 2016 evidenziano una crescita pari a 1.775 milioni di euro (+0,6 per cento). Registrano una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dello scorso anno il gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato (+9.837 milioni di euro, +3,6 per cento) e il gettito dei ruoli incassati (+177 milioni di euro, +3,2 per cento). In flessione le entrate degli enti territoriali (-4.371 milioni di euro, -12,1 per cento). Le poste correttive – che nettizzano il bilancio dello Stato – risultano in crescita rispetto al periodo gennaio-agosto 2015 (3.868 milioni di euro, 15,2 per cento).  Nei primi otto mesi del 2016, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 283.076 milioni di euro, con un incremento di +9.837 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+3,6 per cento)”.

“Per un confronto omogeneo il gettito del periodo gennaio-agosto 2016 – prosegue il Dipartimento – deve essere però neutralizzato dei risultati negativi registrati per l’imposta di bollo e il canone di abbonamento radio e TV. In relazione al gettito dell’imposta di bollo la flessione registrata nel mese di aprile (-1.834 milioni di euro), nella componente dell’imposta assolta in modalità virtuale, è dovuta alla possibilità di scomputare l’acconto versato l’anno precedente dall’acconto da versare nell’anno corrente nel mese di aprile. Questa nuova modalità di scomputo ha inciso sul profilo mensile dei versamenti dell’imposta registrando minori versamenti in acconto nel mese di aprile, che verranno compensati con i versamenti successivi in corso d’anno. In relazione al canone di abbonamento radio e TV la nuova modalità di riscossione fissata con la Legge di stabilità per il 2016 (art.1, commi 152 e seguenti) prevede che gli introiti relativi alle prime sei rate del canone stesso si avranno successivamente al mese di luglio 2016. Il diverso profilo mensile nei versamenti dei due tributi rende non omogeneo il confronto tra i primi otto mesi del 2016 e quelli dell’anno passato; neutralizzando gli effetti sul gettito dei versamenti dell’imposta di bollo e di quelli del canone radio e TV, l’andamento delle entrate tributarie del periodo gennaio-agosto risulta pari a +12.546 milioni di euro (+4,7%)”.

“Le imposte dirette – spiega ancora – ammontano a 154.917 milioni di euro (+5.493 milioni di euro, +3,7 per cento) e quelle indirette a 128.159 milioni di euro (+4.344 milioni di euro, +3,5 per cento). La variazione di gettito riscontrata sulle imposte dirette è legata all’andamento dell’IRPEF che cresce di 4.204 milioni di euro (+3,7 per cento) rispetto al 2015. La variazione nel gettito delle ritenute effettuate sui redditi da lavoro dipendente rimane la voce più significativa, +2.299 milioni di euro per il settore privato (+4,5 per cento) e +1.134 milioni di euro (+2,5 per cento) per il settore pubblico. Sul gettito si riflettono per circa 1.357 milioni di euro gli effetti derivanti dalla nuova modalità di compensazione dei rimborsi da assistenza fiscale effettuati dai sostituti d’imposta. Nel periodo in esame si rileva una crescita dei versamenti in autoliquidazione dell’IRPEF (+618 milioni di euro, +7,0 per cento) e dell’IRES (+1.501 milioni di euro, +9,6 per cento). Negative risultano le variazioni di gettito, sia delle ritenute sugli interessi ed altri redditi da capitali sia delle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, rispettivamente –1.612 milioni di euro (–20,3 per cento) e –992 milioni di euro (–51,1 per cento). Le variazioni negative riscontrate nei primi mesi del 2016 sulle imposte che in generale gravano sugli investimenti di natura finanziaria sono dovute alle riduzioni generalizzate dei rendimenti degli investimenti di natura finanziaria. Anche l’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione, sconta nel 2016 l’effetto della notevole riduzione nei rendimenti dei prodotti finanziari oggetto di investimento delle quote del fondo, registrando una riduzione di gettito pari a –430 milioni di euro (–38,9 per cento). Tra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 76.962 milioni di euro (+4.362 milioni di euro, +6,0 per cento). L’andamento dell’imposta sul valore aggiunto presenta una variazione positiva nella componente degli scambi interni di 5.217 milioni di euro (+8,1 per cento), di cui 6.940 milioni di euro di
crescita derivano dai versamenti da “split payment”.

“Nel periodo gennaio-agosto 2016 – sottolinea – il gettito derivante dai ruoli si è attestato a 5.648 milioni (+177 milioni di euro, pari a +3,2 per cento) di cui: 3.347 milioni di euro (–181 milioni di euro, pari a –5,1 per cento) sono affluiti dalle imposte dirette e 2.301 milioni di euro (+359 milioni di euro, pari a +18,5 per cento) dalle imposte indirette. Da evidenziare che la crescita è più sostenuta se si considerano le entrate da “collaborazione volontaria” (voluntary disclosure) che nei primi otto mesi dell’anno ammontano a 1.646
milioni di euro. Tali entrate risultano contabilizzate nell’aggregato Bilancio dello Stato. Le entrate tributarie degli Enti territoriali, nel periodo gennaio-agosto 2016, segnano una flessione rispetto a quelle registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente: si registrano complessivamente entrate per 31.741 milioni di euro (-4.371 milioni di euro, -12,1 per cento). La marcata diminuzione delle entrate tributarie territoriali è dovuta alla diminuzione del gettito dell’IRAP in applicazione delle disposizioni per la riduzione del cuneo fiscale di cui alla Legge di stabilità 2015, all’abolizione della Tasi per l’abitazione principale e alle agevolazioni IMU per i terreni agricoli”.

“Le poste correttive – dice il Dipartimento – nel periodo gennaio-agosto 2016 ammontano a 29.307 milioni di euro (+3.868 milioni di euro, +15,2 per cento), e sono in aumento rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso poiché, risentono degli effetti derivanti dall’applicazione delle disposizioni del D.lgs 175/2014 relativi al meccanismo dei rimborsi da assistenza fiscale. Le compensazioni relative alle imposte indirette attribuibili all’IVA sono in crescita (+1.083 milioni di euro, +10,3 per cento). In aumento anche le vincite del gioco del lotto (+325 milioni di euro, +8,4 per cento). Le  entrate tributarie del bilancio dello Stato incassate nei primi otto mesi del 2016 ammontano a 270.055 milioni di euro e crescono rispetto allo stesso periodo del 2015 di 11.404 milioni di euro (+4,4 per cento). In aumento le imposte dirette che ammontano a 150.495 milioni di euro (+7.137 milioni di euro, +5,0 per cento). In crescita le imposte indirette che ammontano a 119.560 milioni di euro (+4.267 milioni di euro, +3,7 per cento). Si evidenzia la variazione positiva del gettito IVA (+5.004 milioni di euro, +7,1 per cento) per effetto sia dei 6.264 milioni derivanti dall’IVA versata dalle P.A. c.d. split payment (L. n. 190/2014)
sia dei 1.573 milioni di euro della quota di gettito dell’acconto IVA di competenza del 2015 riversato all’erario in conto residui nel mese di gennaio 2016″.

“Gli incassi contributivi – conclude il Dipartimento – dei primi otto mesi del 2016 sono risultati pari a 145.282 milioni di euro, in aumento dell’1,5 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2015. Le entrate contributive dell’INPS risultano in aumento di 1.956 milioni di euro (+1,5 per cento) rispetto al 2015. Tale incremento è ascrivibile, principalmente, agli incassi delle gestioni del settore privato, che registrano, omplessivamente, una crescita pari all’ 1,3 per cento. Gli incassi dell’INAIL hanno fatto registrare una riduzione di 260 milioni di euro (-4,6 per cento), mentre le entrate degli Enti privatizzati risultano in aumento di circa 400 milioni di euro”.

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