Il petrolio continua la sua flessione sui mercati asiatici in scia al rafforzamento del dollaro e alle prese di beneficio. Sulle quotazioni del greggio pensano anche le incertezze sull’applicazione pratica dell’accordo raggiunto a settembre tra Russia e Opec sulla limitazione dell’offerta. Il nuovo contratto di riferimento americano, il Wti con consegna a dicembre, ha ceduto 27 centesimi a 50,36 dollari al barile mentre il greggio di riferimento europeo Brent ha lasciato sul terreno 23 centesimi a 51,15 dollari al barile.