Manovra: salta il condono sui contanti. Polemica Poletti – Boeri – Camusso

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poletti-boeriDopo le polemiche politiche scoppiate in merito alla presentazione della misura, considerata sostanzialmente un condono mascherato, il governo abbandona l’idea del forfait al 35% sull’emersione dei contanti. Sembra che nell’ultima versione del decreto fiscale l’imposta flat sarebbe stata sostituita con le normali aliquote progressive sui redditi. Si tornerebbe così alla voluntary disclosure in versione originale, quella 2015, che imponeva ai contribuenti anche di dimostrare la provenienza delle somme sanate.

Intanto si consuma l’ennesimo sconto tra il presidente dell’Inps, Tito Boeri, e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Come al solito parte all’attacco del governo il bocconiano presidente, il quale afferma che si tratta di una manovra che parla poco ai giovani e molto a chi ha smesso di lavorare, investendo il «grosso delle risorse» sulle pensioni. Per farlo sceglie il palco del convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria nel tradizionale convegno di Capri.

A stretto giro di posta la replica piccata di Poletti, che mal sopporta le ambizioni di Boeri di trasformarsi da tecnico in politico. «Sbaglia», replica il ministro, «perchè questa manovra guarda al futuro. Guarda a due grandi pilastri: crescita e sviluppo economico, industria e innovazione». E Poletti ne ha anche per Susanna Camusso, tornata a criticare la manovra a partire dal fatto che «non c’è un’idea di investimenti pubblici» e che, ad oggi, ancora «non c’è il testo» ma si sta discutendo sulle «slide». «Senza testo non si può approvare» la manovra, «ma neanche criticare», replica il ministro.

 

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