Il Corpo forestale è sparito: nasce l’unità per la tutela forestale e ambientale dei carabinieri. Protestano i sindacati

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Comando Unità forestaleQuesta mattina, a Roma, presso la Caserma Salvo D’Acquisto, ha avuto luogo la cerimonia di istituzione del Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette. A capo della nuova Unità c’è il Generale di Corpo d’Armata Antonio Ricciardi, Vice Comandante dell’Arma, che, nel corso della stessa cerimonia, ha ceduto il Comando delle Unità Mobili e Specializzate Carabinieri Palidoro al Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Coppola. Il nuovo Comando, che per il modello organizzativo e operativo di presidio del territorio dell’Arma dei Carabinieri garantisce il più alto livello di potenziamento della tutela agroambientale, sviluppa le capacità dell’Italia di preservare e difendere il suo patrimonio paesaggistico, ambientale e agroalimentare con l’apporto di circa 7 mila uomini specializzati impiegati sul campo. Il Comando è alle dipendenze funzionali del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina che a margine della cerimonia ha affermato di essere grato all”Arma dei Carabinieri e al Corpo Forestale per il lavoro enorme svolto e per le grandi sfide che abbiamo davanti.

SPECIALIZZAZIONE – Nel nuovo comando viene assicurata la specializzazione attraverso l’impiego del personale del Corpo Forestale dello Stato e anche i nuovi immessi verranno specificamente formati, così da garantire un alto livello professionale nelle materie attinenti alla tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Il personale mantiene le competenze possedute e viene impiegato nell’attuale sede di lavoro e incarico ricoperto, venendo assorbito nei Ruoli del personale dell’Arma. Anche le progressioni di carriera vengono salvaguardate rispettando i criteri attualmente esistenti. La riorganizzazione prevede poi il trasferimento di 750 agenti ad altre forze di polizia o amministrazioni, in particolare il reparto anti incendi confluirà nei Vigili del Fuoco. Con la riorganizzazione del Corpo Forestale dello Stato e le altre misure contenute nel decreto legislativo vengono efficientati i costi di gestione e si potranno generare risparmi.

SAPAF – Molto critici i sindacati dei forestali. Marco Moroni, segretario generale del Sapaf, afferma: «Vogliono trasformare il funerale in un matrimonio. Ma qui non stiamo girando un film. Stiamo parlando di vita vera, di professionalità annullate, di militarizzazione forzata, di diritti civili cancellati. Mentre alcuni, infatti, celebrano la nascita del nuovo reparto dei carabinieri che assorbirà i forestali, oggi come ieri noi restiamo mobilitati e continuiamo il nostro tour di assemblee in tutta Italia per presentare e illustrare al personale i ricorsi che si abbatteranno contro questa assurda, inutile e pericolosa fusione. Sono già centinaia – ricorda Moroni – i ricorrenti tra i forestali ed il numero aumenta giorno dopo giorno perché, nonostante le rassicurazioni del governo e degli ambienti militari, non ci rassegniamo e combatteremo in ogni modo contro questo assurdo progetto».

 

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