Nella lettera inviata all’Italia circa il Dpb (documento provvisorio di bilancio) 2017 – e pubblicata sul sito ufficiale dell’Ue – la Commissione chiede spiegazioni circa la revisione degli obiettivi di bilancio e sul divario sostanziale emerso rispetto agli impegni presi la scorsa primavera. La Commissione ricorda come l’Italia ha beneficiato di una notevole flessibilità in base alle regole del patto di stabilità e crescita sia nel 2015 e 2016. Sulla base degli accordi raggiunti con Bruxelles, si legge ancora, il governo italiano si è impegnato nella sua lettera del 17 maggio 2016 a riprendere il percorso di aggiustamento verso l’obiettivo di bilancio a medio termine nel 2017. Invece , continua la lettera, una valutazione preliminare del DPB indica un cambiamento sul fronte dei conti 2017 negativo e ben al di sotto del 0,6% del PIL o più raccomandato dal Consiglio il 12 luglio 2016. Di qui la richiesta per ulteriori informazioni su un certo numero di punti, al fine di valutare se Italia soddisfa le condizioni in base alle quali una maggiore flessibilità è stata concessa per il 2016. In particolare l’incremento del debito strutturale e l’ammontare delle spese per le circostanze eccezionali, vale a dire migranti e terremoto, sembra troppo generoso secondo Bruxelles. Il cambiamento previsto del saldo strutturale nel 2017, calcolato in base alla metodologia concordata, è negativo – si legge nella lettera – anziché migliorare di almeno uno 0,6% del Pil, come richiesto dal Consiglio il 12 luglio 2016. I conti italiani prevedono invece un peggioramento del deficit strutturale, pari a 0,4%.
Bruxelles aspetta dall’Italia un chiarimento sui rilievi espressi nella lettera inviata dal Commissario Moscovici entro giovedì 27 ottobre. E’ quanto emerge dalla missiva pubblicata sul sito ufficiale della Commissione. Analoga scadenza è stata data al Belgio e al Portogallo in una analoga comunicazione.
La reazione italiana: il ministro Padoan ha spiegato che la manovra «sarà mantenuta». Renzi, fedele al suo stile, minaccia la Ue. Il presidente del Consiglio è andato all’attacco, dicendo che l’Italia è pronta a mettere il veto sul bilancio europeo se Bruxelles non aiuterà l’Italia sui migranti.