Turismo Legge riordino delle funzioni provinciali. La posizione di Confesercenti Pistoia

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montagna-pistoiese-2Turismo Legge riordino delle funzioni provinciali.

La posizione di Confesercenti Pistoia dopo gli incontri convocati dall’Assessore Tina Nuti a San Marcello e Quarrata.

Il tema principale in discussione è stato: cosa deve delegare il Comune di Pistoia alla Montagna ed alla Piana Pistoiese essendo Comune capoluogo in capo al quale sono stabilite le competenze?

A nostro parere è indispensabile un PIANO DI SVILUPPO.

L’accoglienza e l’informazione sono competenza dei Comuni.

La promozione è competenza di Promozione Toscana, ma i Comuni per il loro territorio possono dare le linee d’indirizzo. Il punto è, quindi, quali indicazioni dare per la promozione?

Si pongono alcune questioni rilevanti.

Montagna Pistoiese

1. Il rapporto con il Comune di Pistoia per definire un piano di sviluppo e le conseguenti deleghe è importante perché è il modo di coinvolgere la pianura sui problemi che vive la Montagna e sulle potenzialità di sviluppo della stessa. Ma anche le risorse culturali e turistiche di Pistoia devono essere considerate per una positiva ricaduta sulla Montagna. Così come quelle di Montecatini Terme, pur appartenendo ad ambiti diversi.

2. L’unità dei Comuni della Montagna e delle Associazioni economiche sulla materia è un bisogno ineludibile. Bisogna ricercare e individuare concretamente ciò che unisce per la crescita.

La scelta strategica di un comprensorio dell’Appennino Tosco/Emiliano è la stella polare, insieme alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse, compreso l’Eco Museo, realtà che è assolutamente sbagliato giudicare in termini superficiali che, invece, potenzialmente può diventare una grande forza.

L’altra grande priorità è aiutare in tutti i modi possibili la riqualificazione delle imprese, ad iniziare da quelle alberghiere, dei pubblici esercizi, delle attività commerciali, degli stessi agriturismo, in primo luogo con una linea di credito agevolata. Inoltre, è doverosa da parte delle Istituzioni una politica di riduzione della fiscalità locale, a condizione che s’investa nella riqualificazione.

3. Nell’immediato sono fondamentali e azioni di promozione, le quali devono essere concrete e mirate a brevissimo termine, poiché rappresentano la vita per le imprese che soffrono la crisi.

4. L’informazione e l’accoglienza sono aspetti importanti. Il Sindaco Braccesi ha avanzato precise proposte che vanno tenute nel dovuto conto. Sicuramente la struttura e l’uso del personale a disposizione del Comune di Cutigliano rappresentano un aspetto positivo e concreto. Oggi, però, bisogna ragionare in termini innovativi con l’utilizzazione di moderne tecnologie per raggiungere clienti, fidelizzarli e promuovere il territorio, le sue iniziative e risorse. Sappiamo che l’onere economico di nuovo personale è impossibile caricarlo sia al pubblico, sia al privato. Occorre pensare a nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato, dove l’informazione e l’accoglienza sia insieme ad attività economiche che però difficilmente possono giustificare i costi per un’impresa privata ed una conseguente redditività.

Ecco perché è necessario ricercare nuove forme anche di finanziamento non soltanto nel settore turistico, ma anche in quello della cultura, con riferimento al potenziamento del ruolo dell’Eco Museo per la Montagna Pistoiese.

Questi sono i principali temi da affrontare.

Ne esiste sullo fondo un altro che non può essere taciuto. La nostra visione per i territori che vogliono uscire dalla crisi e fare crescita è costruire un equilibrio chiaro e di sintesi alta con tutti i soggetti: Istituzioni, Imprese e loro rappresentanze, Parco, Eco Museo e Dynamo Camp. I rapporti tra Istituzioni e Dynamo non sono improntati sino ad oggi sulla collaborazione. Riteniamo che alla guerra sia preferibile il dialogo. La contrapposizione frontale è quasi sempre un errore da una parte e dall’altra. E’ sempre da privilegiare la ricerca dell’interesse comune, attraverso la concertazione e le compatibilità.

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Occorre, a riguardo, affermare alcuni principi.

Le Istituzioni hanno la competenza del governo dei territori. Non si può prescindere di questo elemento decisivo, la cui fonte è la democrazia.

quarratadallaltoLe eccellenze, comprese ovviamente quelle che hanno un brand internazionale, le imprese tutte, la cultura e la qualità della vita, sono le risorse del territorio. E’ sbagliato non comunicare e non ricercare una via che metta in campo tutto quanto si dispone.

E’ un errore, da una parte, avere una visione a senso unico, tipica di strutture forti e sostanzialmente industriali che in legittimi progetti di espansione non tengano conto del tessuto economico e sociale dei territori. E’ altrettanto sbagliato considerare queste forti realtà quasi come degli intrusi, non capaci di produrre benefici a favore di tutti, ma soltanto per se stessi.

Siamo convinto che la Dynamo da sola non è grado di far crescere tutta la Montagna, pensando che possa diventare una social valley che vive solo di questo e di un indotto ancora indefinito. E’ saggio prendere sempre le distanze dalle economie mono produttive. Ma la Montagna che prescinde dalla Dynamo rinuncia ad una forza importante per la sua crescita. Poniamo la questione allo scopo di sottolineare la necessità di una apertura reciproca ed è opportuno verificare sino in fondo con lucidità se ne sussistono le condizioni per costruirla con franchezza e spirito costruttivo.

Piana Pistoiese

Anche per la piana Pistoiese le questioni riportate nei punti precedenti del documento sono essenziali. Il territorio è completamente diverso, ma anche qui è importante l’unione e la condivisione dei Comuni che ne fanno parte. Insieme possono creare gli indirizzi per il Comune di Pistoia perché hanno la conoscenza delle potenzialità del loro territorio, con la grande risorsa dell’area del Montalbano che attraversa tutti i Comuni e che rappresenta un’area di grande interesse per molti turisti, soprattutto stranieri. Il Montalbano dovrebbe rappresentare il “Central Park” dell’area metropolitana.

Lo stresso progetto “Da Leonardo a Pinocchio” – quale esempio di promozione unica di tutti i Comuni che si trovano in questo asse che va proprio da Vinci (Leonardo) a Pescia (Pinocchio) – può essere un punto di collegamento Piana Pistoiese/Montalbano/Valdinievole.

La crescita, infatti, sarà possibile se si supera il concetto di autosufficienza, ritenendo che ognuno possa fare per proprio conto, per mettere in evidenza, valorizzare, promuovere e commercializzare le risorse di territori ampi.

Pistoia, 3 novembre 2016

Confesercenti Pistoia

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