La seconda sezione della Corte di Assise di Appello di Firenze ha confermato la condanna a 20 anni di reclusione che era stata inflitta in primo grado a Riccardo Viti, l’idraulico fiorentino di 55 anni accusato di aver violentato e seviziato, fino a provocarne la morte, Andreea Cristina Zamfir, 26 anni, prostituta romena trovata priva di vita il 5 maggio 2014 sotto un cavalcavia della A/1 a Ugnano nei pressi di Firenze. In primo grado Viti era stato condannato a 20 anni per omicidio volontario aggravato. Nella sua requisitoria nel processo di appello, questa mattina, il sostituto procuratore generale Fabio Origlio aveva chiesto la pena dell’ergastolo.