“A settembre 2016 sono state aperte 39.594 nuove partite Iva. Si registra una flessione del 6,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso”.
Lo comunica il Ministero dell’Economia che sottolinea: “la distribuzione per natura giuridica mostra che il 73,1% delle nuove partite Iva è stato aperto dalle persone fisiche, il 21,6% dalle società di capitali, il 4,4% dalle società di persone. La percentuale dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari allo 0,8%. Rispetto al mese di settembre 2015 si rileva un lieve aumento del 2,7% di aperture per le società di capitali, mentre per le persone fisiche e le società di persone un calo di circa l’8%”.
“Riguardo alla ripartizione territoriale – prosegue – il 41,3% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,6% al Centro e il 35,8% al Sud e Isole. Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, il Molise presenta un incremento notevole di avviamenti (+27,5%); incrementi più contenuti si rilevano in Sardegna (+11%) e Calabria (+5,1%). Significative flessioni si registrano in Valle d’Aosta (- 18,1%), Abruzzo (-16,5%) e Liguria (- 13,3%). In base alla classificazione per settore produttivo il commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite Iva (23% del totale), seguito dalle attività professionali (12,7%) e dall’agricoltura (11,6%). Confrontando i dati con le aperture del mese di settembre 2015, si registrano incrementi nell’agricoltura (+17,1%), nelle attività immobiliari (+6,4%) e nella sanità (+3%). Si segnalano invece cali di avviamenti nel commercio (-14,3%), nei servizi informativi (- 13,7%) e nell’istruzione (-13,5%)”.
“Relativamente alle persone fisiche – conclude la nota – la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile: il 39,6% delle partite Iva è stato aperto da soggetti di sesso femminile. Il 47,8% degli avviamenti è riferito ai giovani fino a 35 anni e il 33,3% a soggetti tra 36 e 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, la distribuzione per classi di età evidenzia un generale calo di aperture evidente, in particolare, per la classe di età tra i 36-50 anni (-10%). Il 18,8% di coloro che a settembre hanno aperto una partita Iva risulta nato all’estero. I soggetti che hanno aderito al regime agevolato forfetario risultano 13.664, pari al 34,5% del totale delle nuove aperture, con una diminuzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.