Parigi: Sting fa risorgere il Bataclan. «Non dimenticheremo». In 1.500 (superstiti e famiglie) alla riapertura del teatro

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sting-2Sting sale sul palco del Bataclan alle 21. In sala tante emozione e occhi lucidi. «Stasera abbiamo due compiti: onorare i morti e ricominciare a vivere. Non li dimenticheremo». Il cantante parla in francese e chiede al pubblico di osservare un minuto di silenzio,
straziante, a cui segue subito la musica. «Fragile», «Message in a Bottle», fino a «Roxane» e tanti altri successi. Per circa un’ora e mezza carica di emozione, fino alle 22:40, l’Englishman in New York ha scatenato Parigi. Dopo un anno di silenzio, il Bataclan è tornato a cantare. Tra i 1.500 spettatori c’è anche Aurélien, un cuoco francese di 25 anni, che ha deciso di tornare nel luogo in cui ha perso il suo migliore amico. E nel quale lui si è salvato per miracolo nascondendosi dietro al bancone del bar.

«Essere qui è un dovere», afferma lui, che per almeno venti minuti fece il morto, sdraiandosi a terra tra i fusti di birra. «Voi non potete immaginare che cosa sia stato». Nonostante la ristrutturazione ad Aurélien tutto sembra identico. Giura che era proprio così, non è cambiato nulla, insiste sfiorando quello stesso comptoir che gli ha salvato la vita prima di lanciarsi verso l’uscita di sicurezza. Ne uscirà illeso. Ad altri è andata peggio. Sui 130 innocenti barbaramente uccisi tra i locali del centro di Parigi e lo Stadio di Saint-Denis qui ne vennero trucidati novanta. E tanti tra familiari e superstiti hanno voluto esserci stasera. I biglietti messi in vendita la settimana scorsa sono andati esauriti in meno di quaranta minuti. Ingenti le misure di sicurezza, con 14 nuove telecamere di videosorveglianza, un
sistema di chiusura automatica delle porte in caso di emergenza e un esercito di addetti alla protezione del sito tra guardie
private, gendarmi e Police Nationale.

Il quartiere invaso dalle telecamere di tutto il mondo era stato transennato e presidiato dalle unità cinofile. Auto e ciclomotori parcheggiati nelle vicinanze sono stati rimossi per il rischio di eventuali bombe. Sting è<arrivato a Parigi a fine mattinata a bordo di un jet privato proveniente da New York. E’ stato accolto in aeroporto dai producer del Bataclan che per questa sera volevano “un massimo di rumore per riportare la vita nello storico locale parigino. Ma dimenticare no, è impossibile.

 

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