Il rischio che la sanità toscana non chiuda anche quest’anno il bilancio in parteggio «non esiste. I 40 milioni di euro di risorse che mancano sono imputabili ad un aumento della spesa farmaceutica ospedaliera. Stiamo mettendo in atto una serie di correttivi». E’ la precisazione dell’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi (nella foto): «Se rapportiamo questi 40 milioni – continua Saccardi – ai 6,7 miliardi del bilancio della sanità toscana è una cifra molto relativa».
Per l’assessore «l’aumento della spesa probabilmente corrisponde a uno scarso controllo o un eccessivo acquisto di farmaci anche oltre le necessità. Su alcuni farmaci più semplici, esclusi gli oncologici o quelli per l’epatite potremo pensare, ad esempio, di utilizzare gli equivalenti che sono anche meno costosi. Abbiamo tutto il tempo per recuperare, quella del ripiano è un’ipotesi che non prendo neanche in considerazione».
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