Eseguito dalla guardia di finanza un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro, nei confronti di 12 imprenditori cinesi residenti nelle province di Firenze, Prato e Roma. Il provvedimento, emesso dal gup su richiesta della Dda fiorentina, fa seguito a verifiche fiscali a carico degli imprenditori, eseguite nell’ambito delle indagini che tra il 2011 e il 2012 portarono alla scoperta di un flusso verso la Cina di capitali frutto di attività al nero, trasferiti dall’Italia attraverso money transfer. Gli imprenditori sono stati denunciati a vario titolo per i reati di infedele e omessa dichiarazione fiscale. I sigilli sono scattati per 64 rapporti bancari, 11 immobili, 12 autoveicoli, denaro contante e quote societarie.