Toscana, Internet più veloce: banda larga in tutta la regione. E si lavora a quella ultra

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internetPrimo obiettivo centrato. Lo afferma una nota della Regione Toscana, dove si dice che i toscani sono sempre più connessi e possono navigare in internet più velocemente. La banda larga arriva adesso ovunque, anche nella frazione più remota. Chi abita più vicino alle centrali marcia ad un’andatura più spedita, chi ha la casa più distante vedrà la velocità diminuire un po’. Ma per tutti non c’è confronto rispetto a prima, solo fino a un anno e mezzo fa. Soprattutto si viaggerà veloci, fino a 20 Mbit al secondo, anche in quelle aree, poco abitate e finora sperdute, dove mai un gestore privato avrebbe investito da solo nella tecnologia necessaria. A farlo, precisa la nota, è stata la Regione assieme al Ministero.

Con gli ultimi interventi realizzati a partire dall’anno scorso il 97,9 per cento dei toscani avrà entro fine dicembre la banda larga via cavo (e gli altri potranno supplire con wireless e satellite). Anzi, metà dei toscani già è pronto per viaggiare in rete a velocità oltre i 30 Mbit al secondo. «Ma non ci fermiamo – sottolinea l’assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli – e già stiamo lavorando sulla banda ultralarga». Non solo in città, ma anche in tante piccole frazioni: dal borgo medievale arroccato in collina al gruppo di case con appena dodici abitanti, disperso in mezzo ai boschi o in montagna.

«Internet e le autostrade telematiche sono infrastrutture su cui si misura la competitività di un territorio – si sofferma ancora l’assessore – Quando parliamo di sviluppo economico, non se ne può prescindere: al pari delle strade (vere) o del costo dell’energia. Ma internet rende anche la vita più comoda. Sempre più servizi on line popolano la rete: se però in rete non si può viaggiare ad una velocità decente, gran parte del lavoro fatto rischia di vanificarsi. Per questo abbiamo investito con convinzione risorse pubbliche per portare la banda larga dove da sola non sarebbe mai arrivata».

L’elenco delle località dove internet fino a ieri non c’era o viaggiava più lenta di una lumaca (e dunque era come se non ci fosse) è lungo: sono le cosiddette zone bianche, quelle a fallimento di mercato, dove gli operatori privati, da soli, internet veloce non lo avrebbero mai portato perché, per i pochi utenti, l’investimento in tecnologia non sarebbe stato ripagato dai futuri ricavi. La Regione Toscana e il Ministero allo sviluppo economico dal 2011 hanno investito insieme 71 milioni e mezzo di euro. Oggi dunque molti toscani possono navigare fino a 20 Mbit. Ma da qui al 2020 la Regione conta di connettere ad almeno 30 Mbit quasi tutta la Regione e molti navigheranno addirittura a 100 Mbit, comprese le zone dunque a fallimento di mercato dove i privati da soli non investiranno. E’ lì che Regione e Ministero interverranno. La rete che sarà creata resterà naturalmente di proprietà pubblica, a quel punto. Solo il 30 per cento della popolazione (fonte Ministero) ad oggi naviga in ultralarga in Toscana. Si stima un digital divide residuo al 26% nel 2018, che dovrebbe azzerarsi nel 2020, quando tutti viaggeranno almeno a 30 Mbit al secondo. Per realizzare l’intervento è stato calcolato un investimento necessario di 257 milioni di euro: 120 da parte della Regione (utilizzando anche i fondi europei) e 137 dal Ministero. Ne beneficeranno 784 mila cittadini e 364 mila unità immobiliari, ovvero il 70 per cento. Sulla base di questi indicatori è stata elaborata una graduatoria che ha permesso ai primi undici comuni di accedere all’intervento. Sono Santa Croce sull’Arno, Pomarance e Bientina in provincia di Pisa, Roccastrada, Capalbio e Castel del Piano in provincia di Grosseto, Altopascio e Porcari in provincia di Lucca e ancora Cerreto Guidi (Firenze), Campo nell’Elba (Livorno), San Marcello Pistoiese (Pistoia). I lavori sono partiti a settembre. Se i privati investiranno in misura uguale al pubblico, l’obiettivo raggiunto sarà superiore a quello minimo previsto dall’agenda digitale europea.

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Il progetto di Tim per Firenze, Prato e Siena. Naturalmente, in parallelo continueranno gli interventi, nell’area a mercato, anche da parte degli operatori privati. Umberto Fancelli, rappresentante di Tim, ne ha raccontato stamani uno che riguarda le città di Firenze, Prato e Siena. In particolare, a Firenze, Siena e Prato, TIM sta realizzando un programma innovativo in tecnologia FTTH che
prevede di portare la fibra ottica fino alle abitazioni per offrire a cittadini e a imprese collegamenti super veloci fino a 1.000 megabit. I lavori di cablaggio sono già partiti in molti quartieri di queste tre città e nei prossimi mesi saranno estesi in maniera capillare per concludersi entro il 2018, con l’obiettivo di collegare oltre 183mila case con questa nuova tecnologia.

 

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