Un’unità di monitoraggio permanente composta da membri di Regione Toscana, Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, per valutare sotto il profilo epidemiologico quello che sta accadendo in Toscana, e soprattutto in una parte della regione, a proposito della diffusione del meningococco C.
Vaccinazione gratuita per tutti i cittadini di qualsiasi età che vivono nell’area della Asl Toscana Centro; ticket ridotto per i cittadini oltre i 45 anni che vivono nel resto della Toscana. Disponibilità di Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ad aiutare la Regione nel reperimento dei vaccini e nella negoziazione del prezzo. Uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità sulla durata della protezione vaccinale.
Queste le azioni concordate nel corso dell’incontro che si è tenuto al Ministero della Salute tra il ministro Beatrice Lorenzin, l’assessore regionale al diritto alla salute della Toscana Stefania Saccardi, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi, il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero Ranieri Guerra, e il direttore generale di Aifa Luca Pani; all’incontro era presente anche il parlamentare Federico Gelli.
“Voglio ringraziare il Ministro Lorenzin per la sua disponibilità ha detto l’assessore Saccardi Mi auguro che le iniziative che metteremo in campo dopo questo incontro possano servire a capire qualcosa di più sulla diffusione del meningococco C in Tosc ana, e ad arrestare il diffondersi del batterio nella nostra regione”.
I casi aggiornati ad oggi
Ad oggi sono 12 i casi di meningite che si sono verificati in Toscana nel 2016: 10 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 W. Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 ceppo C, 5 ceppo B, 1 ceppo W, 1 non tipizzato. Le morti dall’inizio del 2015 sono 9: 8 riconducibili al gruppo C, 1 al gruppo B.
Al 31 gennaio 2016 (l’aggiornamento dei dati è mensile), dall’inizio della campagna straordinaria risultano vaccinate in Toscana 258.562 persone: 139.372 nella fascia di età 11-20, 119.190 nella fascia 20-45. I pediatri che hanno aderito alla campagna sono il 72,8%, i medici di famiglia il 58,2%.