Seduta euforica per Piazza Affari, trainata dal maxi-rimbalzo dei titoli bancari, i più penalizzati nelle ultime sedute. L’indice principale Ftse Mib ha chiuso con un rialzo del 4,15% a 17.757 punti, sui massimi dal 24 giugno, post referendum Brexit. Tra le blue chip milanesi maglia rosa a Unicredit (+12,81%), seguita da Mediobanca (+9,94%), Ubi (+9,7%), Bpm (+9,03%), Banco Popolare (+9,02%), Intesa Sanpaolo (+8,16%) e Bper (+7,1%). Mps (+1,18%) ha chiuso in territorio positivo dopo essere stata colpita dalle vendite per buona parte della seduta. Interpellato sulla vicenda senese, il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel corso della conferenza stampa al termine dell’Ecofin, ha dichiarato: sulla situazione bancaria attuale in Italia siamo in stretto contato con le autorità italiane che sono preparate e pronte a andare avanti se e quando fosse necessario. Sul mercato obbligazionario, si è ristretto ulteriormente lo spread tra Btp e Bund fino a scendere a 158 punti. A sostenere i prezzi anche le aspettative per la riunione di giovedì della Bce che dovrebbe procedere al prolungamento del quantitative easing di almeno 6-9 mesi.