Probabilmente le Autorità prevedevano chissà quali sconquassi dalla direzione Pd al Nazareno, visto che erano state rafforzate le misure di sicurezza.E in effetti alcune decine di militanti Pd hanno atteso l’ingresso degli esponenti democratici. Gli applausi sono tutti per gli esponenti della maggioranza: da Gennaro Migliore a Matteo Richetti. Alcuni tra i militanti espongono cartelli con la scritta ‘Renzi è il mio segretario’ o ‘Era la riforma costituzionale del Pd’. Molto rancore contro la sinistra Pd: Bersani, Fassina, traditori!, accusa un altro fan renziano. Bersani e company – afferma un militante – non hanno capito che noi siamo 10 mila, 20 mila persone che hanno fatto 4 mesi di campagna a spese nostre, non si dovevano permettere di andare contro una decisione presa a maggioranza e ora di esultare con i fascisti. Fischi per Francesco Boccia, Presidente della Commissione bilancio.
La minoranza Pd è andata ad ascoltare le comunicazioni di Matteo Renzi in Direzione. Si aspettavano che il premier formalizzasse l’apertura della crisi e proponesse un governo istituzionale. Altrimenti -spiegano dalla minoranza- se dovesse fare un discorso politico sulla linea del Pd alle consultazioni, è chiaro che dovrà esserci un dibattito e noi lo chiederemo.
Renzi invece ha parlato per 19 minuti, confermando in sostanza le sue dimissioni, da presentare poco dopo al capo dello Stato. Ha affermato che il No alle riforme ha ripercussioni sul Parlamento, che ha votato per sei volte la riforma, sul governo e su ciascuno di noi. Ha sostenuto con fierezza che «il cammino del Pd in Italia e in Europa non si ferma qui. Chi ha fatto la maratona sa che la sfida si vince prima con la testa e poi con le gambe. Tutti insieme andiamo a dire con forza e determinazione: viva l’Italia». Infine ha aggiunto: «cercherò di tornare a casa domani per festeggiare gli 86 anni di mia nonna più giovane. E spero domattina di avere più fortuna al torneo di play station con i miei figli di quanta non ne ho avuta qui».
Renzi è salito poi al Quirinale dove ha formalizzato le dimissioni. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è riservato di decidere, invitando Renzi a restare in carica con il governo per l’ordinaria amministrazione degli affari correnti. Le consultazioni del capo dello Stato al Quirinale sulla crisi di governo che si è aperta inizieranno domani alle 18 e termineranno sabato 10 alle 17.00. Lo ha riferito il Segretario generale della presidenza della Repubblica Ugo Zampetti al termine del colloquio al Colle fra Renzi e Mattarella.
