Banca Monte dei Paschi di Siena ha ricevuto, da parte della Banca Centrale Europea, una ‘draft decision in cui viene negata l’autorizzazione a posticipare al mese di gennaio 2017 l’operazione di rafforzamento patrimoniale. Lo rende noto la banca senese in un comunicato. La scadenza resta quindi quella del 31 dicembre.
Mps spiega i motivi per cui la Bce ha negato la proroga di 20 giorni dell’operazione di rafforzamento patrimoniale: «il ritardo nel completamento della ricapitalizzazione potrebbe comportare un ulteriore deterioramento della posizione di liquidità e un peggioramento dei coefficienti patrimoniali, ponendo a rischio la sopravvivenza della Banca». La Banca Centrale Europea, continua il comunicato, «ritiene inoltre che lo slittamento dell’operazione al mese di gennaio 2017 non garantirebbe un contesto di mercato più favorevole che consenta la stipula di un accordo di garanzia con le banche del consorzio».