Bolkestein. Salvaguardare i posti di lavoro

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Lettera aperta di  Paola Ghelardi (ANVA FIRENZE) e Maurizio Innocenti (ANVA TOSCANA)  

Con un parere inviato il 15 dicembre al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Conferenza Unificata Stato Regioni ed alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Autorità Garante della Concorrenza e dei Mercati ha formalmente contestato i criteri e le procedure con i quali i Comuni stanno procedendo nell’applicazione della Direttiva Bolkestein.

Tutto questo potrebbe comportare la messa in discussione dell’Intesa raggiunta nel luglio 2012, che garantisce il rinnovo delle concessioni su area pubblica e la tutela del posto di lavoro per migliaia di aziende.

Con questo atto del Garante per la Concorrenza si mette a rischio il futuro di decine di migliaia di famiglie italiane; – afferma Innocenti – non condividiamo tale atto, né nel merito né nel metodo; poiché non si può, con colpevole superficialità, intervenire su un accordo raggiunto con grande difficoltà, condiviso anche con il Dipartimento delle Politiche Europee presso la Presidenza del Consiglio, e che salvaguarda, a livello nazionale, il posto di lavoro di oltre 200.000 aziende”.

La decisione del Garante per la Concorrenza assume maggiore gravità, se consideriamo che l’Intesa è stata firmata oltre quattro anni fà; comunque il parere non “cancella” l’Intesa, visto che è anche inserita nella Legge Regionale sul Commercio  e che oggi centinaia di comuni (tra cui anche una trentina toscani) hanno già attivato le procedure per il rinnovo garantito delle concessioni seguendo i criteri dell’Intesa.”

A livello nazionale e regionale l’associazione si è già attivata nei confronti della Conferenza delle Regioni, dell’Anci e del Governo affinché si garantisca l’occupazione alle aziende ambulanti interessate, e questo può accadere solo con la conferma in toto dell’Intesa; – continua Innocenti – che resta ad oggi l’unico strumento di garanzia per le imprese su area pubblica.”

Noi, nel nostro “piccolo” – sostiene Ghelardi – faremo altrettanto anche presso gli amministratori pubblici del nostro territorio, con i quali abbiamo instaurato, da tempo, sul tema specifico, un rapporto trasparente e di grande collaborazione, nell’ottica di salvaguardare e migliorare i mercati”.

Se questo obiettivo non fosse raggiunto, metteremo la categoria in stato di agitazione; e annunciamo fin da ora che l’8 maggio 2017 ogni ambulante concessionario monterà comunque nel proprio posteggio. Non possiamo, infatti, permettere che l’applicazione di una Direttiva, che abbiamo sempre contrastato e contestato, divenga un problema sociale per il nostro Paese.

Chi in questi mesi ha cercato in ogni modo di far saltare l’Intesa del 2012 ed in questo modo ha contribuito all’intervento del Garante per la Concorrenza, rischia di ottenere quanto cercato e di fare un danno enorme alla categoria; – conclude Ghelardi – ma noi non permetteremo che questo avvenga e continueremo nella nostra battaglia ovvero ‘la tutela e salvaguardia del posto di lavoro.

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