Un uomo di 55 anni, residente a Impruneta (Firenze), è stato ricoverato nel presidio ospedaliero di Santa Maria Annunziata per meningite. La diagnosi è meningococco B. Il paziente, spiega una nota dell’Ausl Toscana centro, è in condizioni cliniche stabili. E’ il terzo caso in Toscana nelle ultime 24 ore dopo quelli di Prato e Livorno. «Il servizio di igiene e sanità pubblica fiorentino – spiega la Ausl – ha subito attivato le misure di profilassi, sulla base della valutazione del profilo di rischio». Se continuiamo su questi ritmi nel 2017 la Toscana diventerà recordman dei casi di meningite registrati sul territorio, con le Autorità sanitarie e soprattutto chi le dirige e le coordina, cioè la regione Toscana, impotenti del tutto ad arginare quello che sta diventando un vero e proprio flagello. E che continuano a negare, probabilmente a ragione dal punto di vista sanitario, che si tratti di un’epidemia. Sta di fatto che da due anni a questa parte la meningite (e le morti) dilagano soprattutto nella zona Firenze -Prato – Empoli.
