Un nuovo allarme terrorismo si propaga in Europa. E questa volta si tratta di un pericolo ancor più elevato per la massa dei cittadini rispetto agli attentati finora compiuti. Lo Stato islamico intenderebbe lanciare attacchi chimici di massa su obiettivi nel Regno Unito e nel resto del nostro continente. Non è la solita esagerazione giornalistica, la dichiarazione questa volta proviene addirittura da una fonte ufficiale. Lo afferma il ministro alla Sicurezza britannico, Ben Wallace, in un’intervista a Sunday Times. «L’ambizione di Isis o Daesh è decisamente quella di compiere attacchi che causino stragi di massa – ha dichiarato -. Non hanno ostacolo morale a usare armi chimiche contro le popolazioni e, se potessero, lo farebbero in questo Paese. Il numero di vittime che potrebbe essere coinvolto sarebbe la peggior paura di tutti». La testata precisa che non è stato identificato alcun piano specifico del genere, ma che i servizi di sicurezza britannici hanno condotto esercitazioni per prepararsi a rispodendere a tale eventualità.In altro articolo del Sunday Telegraph sono invece riportate dichiarazioni di alti esponenti dell’agenzia britannica di controllo delle associazioni non profit che gettano l’allarme sul crescente legame tra estremismo e associazioni benefiche. I riscontri di connessioni e infiltrazioni sono triplicati negli ultimi tre anni. La Charity Commission ha infatti segnalato nel periodo 2015-2016 630 casi di abuso a fini terroristici di attività o di associazioni benefiche, molte delle quali operanti in Siria o in altre aree ad alto rischio
