Politica: l’Italia ha un primato, è il paese europeo che paga meglio i suoi parlamentari

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PARIGI – Apriamo l’anno con una buona notizia che ci viene dalla Francia. L’Italia finalmente conquista un primato in Europa, quello dei parlamentari meglio pagati in tutto il vecchio continente. Ma è vero che i politici eletti in Europa sono ben pagati? Dipende dal paese al quale ci si riferisce. Abbiamo spesso fatto menzione di indagini nazionali, ma questa volta vogliamo riprendere un’indagine (pubblicata su Le Monde), svolta – a seguito di numerose richieste da parte dei lettori – dal sito irlandese thejournal.ie, che ha confrontato gli stipendi dei politici di tutta Europa. Data la grande difficoltà di individuare tutte le entrate aggiuntive e altri benefici degli eletti, lo studio si è concentrato sul reddito lordo base dei parlamentari e dei capi di governo. Si notano differenze evidenti.

L’Italia incontrastata capolista

Tre paesi superano la barra di 100 000 EUR per il salario lordo annuo dei loro parlamentari. L’Italia paga i suoi politici con le indennità più alte in Europa, 125.220 € all’anno per i membri della Camera dei deputati, seguita da vicino dai rappresentanti del Consiglio nazionale austriaco (121.608 €) e da quelli del Bundestag tedesco (108.984 euro). Esiste un divario enorme con i paesi che occupano il fondo della classifica; i parlamentari rumeni e bulgari guadagnano meno di 20.000 euro annui. La Francia si classifica al nono posto, con uno stipendio di base di 85.713 € per i membri del Palais Bourbon.

Per avere una migliore visione di quello che è lo stipendio degli eletti, dobbiamo però confrontarlo con il reddito nazionale medio (vale a dire, il prodotto nazionale lordo pro capite PIL / pro capite). In Italia, lo stipendio annuo di un parlamentare equivale a più di quattro volte il PIL/pro capite, mentre un parlamentare greco, con uno stipendio di 61.620 euro (metà di quello italiano), guadagna tre volte di più rispetto al reddito medio pro capite che è di 18.331 €.

Premier europei: Angela Merkel, indennità otto volte il reddito medio tedesco.

Solo 20 dei 28 paesi europei sono stati in grado di fornire cifre sugli stipendi di base annuali del loro capo di governo. Il cancelliere tedesco Angela Merkel, è il capo di governo più pagato dell’Unione europea. Combinando la carica di Cancelliere con quella di deputato, si ottiene uno stipendio (lordo annuo) di 325.955 euro. Che rappresenta otto volte il reddito medio nazionale in Germania.

La Francia non resta molto indietro, al quarto posto. François Hollande, con uno stipendio annuo lordo di 178,920 euro, supera di quasi cinque volte la media nazionale francese, che è pari a 36.572 euro.

Il premier italiano, con un’indennità 114,796.68 euro lordi l’anno, al 10.mo posto, resta su una media di circa 4 volte il reddito nazionale pro capite.

Il premier lussemburghese invece, pur percependo uno stipendio annuo massimo di 182.770 euro, guadagna una cifra che è solo 2,63 volte il reddito medio nazionale. Ma il Lussemburgo è il paese con i più alti standard di vita nel mondo.

Questa è la situazione che fa emergere una volta di più la necessità, per l’Italia, d’intervenire per ridurre i costi della politica, che non si riducono solo alle indennità dei parlamentari, ma si moltiplicano con le spese per tenere in piedi le sedi e gli organismi politici a livello nazionale e locale. Oltre al Parlamento pensiamo a quanto ci costano regioni, province e comuni.

 

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