Meteo, Bufera dell’Epifania: allerta della protezione civile

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La Bufera dell’Epifania, com’è stata battezzata dai meteorologi, sta per arrivare e porterà neve e gelo anche al centro-sud già da domani pomeriggio e almeno fino a domenica, secondo quanto prevedono i meteorologi. E la Protezione Civile ha già invitato i cittadini a prepararsi adeguatamente, limitando gli spostamenti soprattutto in quelle regioni dove la neve è poco frequente, e i Comuni a verificare i piani di emergenza. «Date le previsioni per i prossimi giorni e l’allerta in corso è necessario prepararsi per rispondere adeguatamente alle eventuali situazioni di criticità che potrebbero verificarsi, dalle istituzioni ai cittadini» ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Un invito alla massima prudenza è stato fatto anche da Autostrade per l’Italia, che annuncia di aver già avviato tutte le attività preventive previste dal Piano Neve, con oltre 600 mezzi operativi antineve coinvolti sul territorio interessato, 1.500 operatori e 60.000 tonnellate di fondenti stradali.

La causa di questa Bufera dell’Epifania, spiegano i meteorologi, è una massa d’aria molto fredda di origine artica proveniente dal nord-est europeo che investirà il centro e il sud d’Italia da stanotte a domani pomeriggio. E in seguito i venti da nord continueranno a convogliare aria gelida, specie verso le regioni orientali meno protette dall’arco alpino. Si tratterà di aria in origine asciutta, ma che poi si arricchirà di umidità transitando sull’Adriatico, sullo Ionio e sul Tirreno meridionale, creando le condizioni per nevicate a quote insolitamente basse perfino sulla Sicilia.

Secondo il Centro Epson Meteo, il picco di freddo è atteso per la giornata di sabato. Domenica, invece la morsa del gelo andrà attenuandosi lentamente. I primi fiocchi di neve al sud sono attesi nella serata e nella notte di domani, a livello del mare, sulle coste adriatiche e in Sicilia, dopo una giornata di rovesci e venti forti. Secondo 3BMeteo, le principali città che vedranno la neve saranno: Ancona, Pescara, Teramo, Chieti, Macerata, Termoli, Campobasso, L’Aquila, Foggia, Bari, Lecce, Matera, Potenza, Benevento, Avellino, Crotone, Cosenza, Catanzaro. E qualche fiocco è possibile anche a: Napoli, Caserta, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Palermo, Messina, Trapani, Catania. Sui rilievi etnei, Madonie, Nebrodi e Sila sono previsti oltre 40/50cm di neve, a partire dalle quote medie.

Per la giornata dell’Epifania sono attesi venti forti e gelidi particolarmente al centrosud e sulle isole. Al nord e sulla fascia centrale tirrenica Meteo.it prevede tempo sereno o poco nuvoloso, e rovesci nevosi fino al livello mare tra l’Abruzzo e la Puglia. Neve a basse quote anche in Calabria e nel nord della Sicilia.

Fra venerdì e sabato saranno probabili giornate di ghiaccio, in cui la temperatura pomeridiana non supera lo zero, nelle zone interessate dalle nevicate comprese le zone colpite dal terremoto. E sabato è previsto il picco delle temperature più basse. «La sensazione di freddo – spiega Meteo.it – verrà anche accentuata dai forti venti gelidi per effetto del raffreddamento da vento, ossia quel fenomeno per il quale, in presenza di vento, la sensazione di temperatura percepita dal nostro organismo risulta essere inferiore rispetto alla temperatura effettiva dell’aria».

L’afflusso di aria fredda dovrebbe smorzarsi infine domenica: dopo una notte di freddo intenso, ci sarà nel corso della giornata un rialzo diffuso delle temperature massime.

 

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