Dopo mesi di stasi e un avvio molto lento (nel gennaio 2015), il Fondo di garanzia mutui per l’acquisto della prima casa ha cominciato a prendere il largo. L’obiettivo del Fondo è permettere l’accesso al mutuo anche a chi non ha garanzie sufficienti da fornire alle banche. Il 50% della quota capitale (fino a un massimo di 250mila euro) viene infatti garantito dallo Stato.
Se vediamo la classifica regione per regione, pubblicata dal Sole 24 Ore oggi in edicola (su dati, aggiornati al 31 ottobre 2016, del ministero dell’Economia), la Toscana è al nono posto in Italia con 2.538 domande inviate, su un totale di 49.668 richieste (di cui 36.903 accettate e 12.765 respinte).
Il Fondo (che riguarda l’acquisto della prima casa e anche l’eventuale ristrutturazione) può rivelarsi molto utile in un mercato immobiliare in cui, secondo l’Omi, tassi d’interesse ancora particolarmente bassi stanno spingendo la ripresa delle compravendite: nel terzo trimestre 2016, per il settore residenziale, sono salite del 17,4% (nel semestre precedente l’aumento era stato del 22,9%).
La domanda va presentata a una delle 171 banche aderenti: l’elenco è consultabile sul sito della Consap, la società in house del ministero dell’Economia incaricata di gestire il Fondo (www.consap.it).