Il centinaio di migranti che avevano manifestato ieri in Prefettura si sono poi diretti a Palazzo Strozzi, occupando il cortile. Nello storico edificio è in corso (fino al 22 gennaio) la mostra Ai Weiwei. Libero, che propone le opere dell’artista cinese dissidente. Sulla facciata di Palazzo Strozzi Ai Weiwei per l’occasione ha realizzato una installazione con una ventina di gommoni color arancione per denunciare l’emergenza dei profughi. Si tratta di un’occupazione pacifica, hanno precisato gli organizzatori della protesta. I circa cento migranti si sono seduti su una scalinata che dal cortile accede ai piani superiori del palazzo. La visita alla mostra di Ai Weiwei è stata temporaneamente sospesa e poi riaperta. Vogliamo una casa e una vita dignitosa, si legge in un altro degli striscioni che accompagna la protesta. Insieme agli extracomunitari ci sono anche esponenti del Movimento di lotta per la casa.
Conciliante il Sindaco Nardella che ha giustificato il gesto: «capiamo questo gesto, ne capiamo l’intento, simbolico che si vuole mandare, e non lo consideriamo un gesto ostile». Riguardo le prospettive di ciò che sarà possibile fare per trovare un altro posto agli immigrati il sindaco spiega che «potremo parlare in modo più dettagliato dopo che avremo incontrato il Prefetto e le Forze dell’ordine nel corso del Cosp, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che verrà dedicato alla vicenda». Ma intanto un centinaio di immigrati e alcuni membri del movimento continuano a provocare disagi alla città e alla civile convivenza.
Alle 20,00 i migranti hanno lasciato la struttura. Hanno accettato la soluzione provvisoria proposta dal sindaco e in autobus saranno portati al palazzetto dello sport di Sesto Fiorentino dove troveranno riparo temporaneamente.