Opera di Firenze-Maggio Musicale Fiorentino: il cartellone di Febbraio 2017

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Il mese all’Opera di Firenze inizia giovedì 2 febbraio con un concerto di grande interesse: Juraj Valčuha dirige il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nella suite dal balletto «Ma mère l’oye» di Ravel, nella Sinfonia n. 3 in do minore di Sergej Prokof’ev, brano derivato dall’opera «L’angelo di fuoco» (mai messa in scena finché il compositore visse), che parla di una donna in preda a rapimenti mistici e crisi di erotismo isterico per amore di un angelo di fuoco; nella storia appaiono anche Faust e Mefistofele e di demoni è questione anche nel terzo brano in programma, la prima esecuzione assoluta di «Manuale d’esorcismo per coro e orchestra» di Michele dall’Ongaro, che dal 2015 è Presidente e Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (biglietti da 10 a 50 euro). Il tutto in tono con l’ultima rappresentazione del «Faust» di Gounod, in programma per venerdì 3 febbraio, sempre con la direzione di Juraj Valčuha (biglietti da 10 a 100 euro).

Venerdì 17 alle 20 torna sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentinoo John Axelrod, che dirigerà «Ein Sommernachtstraum, op. 61» di Felix Mendelssohn-Bartholdy per Coro e Orchestra e solisti e la «Sinfonia n.3 in si bemolle maggiore op. 97 Renana» di Robert Schumann (biglietti da 10 a 50 euro). Martedì 21 febbraio alle 20 sarà la volta di Marc Albrecht, che dirigerà «Fidelio, Ouverture, op. 72» di Ludwig van Beethoven e le Sinfonie n. 1 e n. 4 di Schumann (biglietti da 10 a 50 euro). Sabato 25 febbraio alle 20 sul podio salirà il direttore musicale designato del Maggio, Fabio Luisi, che entrerà in carica fra un anno e che torna per la prima volta a dirigere il Coro e l’Orchestra dopo il concerto del 28 dicembre 2011. Luisi dirigerà «Hymnus amoris op.12 per soli coro e orchestra» di Carl Nielsen, la «Fantasia Corale in do minore op.80» per pianoforte, soli, coro e orchestra e «Eine Alpensinfonie op. 64» di Richard Strauss. Al pianoforte Andrea Lucchesini (biglietti da 10 a 80 euro). Infine, domenica 19 febbraio alle 20, un evento in collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze: il concerto di due miti viventi del pianoforte, Martha Argerich e Lilya Zilberstein, tre brani in cui potranno dispiegare le loro capacità virtuosistiche: i sei «Studien für Pedal-Flügel» di Robert Schumann, composti per organo nel 1845, durante un periodo di studio intenso sulle fughe di Bach, e poi trascritti da Claude Debussy per due pianoforti; il «Concerto pathétique in mi minore R 356 per due pianoforti» di Franz Liszt, nato inizialmente come Grosses Konzertsolo nel 1849, trascritto per due pianoforti e pubblicato qualche anno dopo con dedica all’allieva Ingeborg Starle von Bronsart; le «Danze Sinfoniche» di Rachmaninov nella versione per due pianoforti, il cui finale è una delle creazioni più fantasiose con continui cambiamenti metrici, le armonie cangianti, sincopi improvvise: la sua prima esecuzione fu nel 1940 con lo stesso Rachmaninov e Vladimir Horowitz (biglietti da 10 a 80 euro).

Il 10, l’11, e il 12 febbraio all’Opera di Firenze l’Hamburg Ballet presenterà la «Sinfonia n. 3 di Gustav Mahler», un classico della coreografia novecentesca e uno dei lavori più significativi di John Neumeier, dal 1973 alla testa della celeberrima compagnia. Lo spettacolo è articolato in sei movimenti intitolati Ieri, Estate, Autunno, Notte, Angelo, Ciò che mi racconta l’amore (biglietti da 10 a 50 euro).

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Al Teatro Goldoni (via Santa Maria, 15) mercoledì 1 febbraio alle 20 e venerdì 3 alle 10 ultime repliche de «Il viaggio di Roberto. Un treno verso Auschwitz», prima rappresentazione assoluta della nuova versione. L’Orchestra e il Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino sono diretti dall’autore della musica, Paolo Marzocchi (Maestro del Coro: Lorenzo Fratini). Il libretto è di Guido Barbieri. Regia: Alessio Pizzech; scene e costumi: Davide Amadei; luci: Nevio Cavina. Il soggetto è una storia purtroppo vera, quella di Roberto Bachi, che non tornò da Auschwitz.

Sempre al Teatro Goldoni il 28 febbraio alle 20 (con replica il 1 marzo) va in scena «Le convenienze e inconvenienze teatrali», farsa in un atto e due scene di Donizetti in un nuovo allestimento in collaborazione con il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze. Il maestro Paolo Ponziano Ciardi dirigerà i solisti l’orchestra e il coro del Conservatorio, il direttore del Coro è Francesco Rizzi, la regia di Francesco Torrigiani (biglietti da 10 a 30 euro).

Per gli «Spettacoli pensati e realizzati per le scuole e le famiglie», andrà in scena al Teatro Goldoni (21, 22, 23 febbraio alle ore 10, il 23 febbraio anche alle ore 20, il 25 e 26 febbraio alle ore 16,30) una rivisitazione del celebre romanzo di Mary Shelley: «Il Frankenstein, ovvero l’amor non guarda in faccia», melodramma giocoso in un atto, con un prologo, due intermezzi e una morale. Un nuovo allestimento in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino in prima assoluta della nuova versione per orchestra da camera. In buca l’Orchestra Giovanile Italiana, diretta da Nicola Paszkowski; regia di Gabriele Duma, scene e costumi di Andrea Stanisci. Libretto di Andrea Stanisci e Gabriele Duma. Musica di Michele Della Valentina e Aurelio Scotto posto unico euro 15; ragazzi sotto i 16 anni 5 euro).

Molte le iniziative collaterali a ingresso libero: per «Oltre il sipario», serie di incontri con il pubblico a cura di Firenze Lirica e Il Foyer, dodici saranno le guide all’ascolto che precederanno le recite d’opera e i concerti in calendario tenute dal responsabile della promozione culturale Giovanni Vitali; dodici altrettanto le conversazioni musicali dedicate alle «Convenienze e inconvenienze teatrali», curate dall’Associazione Amici del Maggio.

Un concerto gratuito al Museo Casa Martelli (Via Ferdinando Zannetti, 8) dal titolo «Mostri all’opera» in collaborazione con l’Accademia del Maggio Musicale fiorentino è in programma il 16 febbraio alle ore 17.

“Assisa a pie’ d’un sacco” e il regno del travestimento, è il titolo della conversazione-concerto a cura di Enrico stiaccini con solisti accompagnati al pianoforte e musiche di Gaetano Donizetti (giovedì 23, ore 16.30).

Per I venerdì della Fenice, il 24 febbraio alle ore 17.30, presso il negozio di via Santa Reparata 8 è previsto l’abituale appuntamento mensile di incontro col pubblico.

Continua il nuovo ciclo di conferenze imperniato su Brahms con quattro incontri: l’1 (Daniele Spini), l’8 (Mila de Santis) , il 15 (Giuseppe Rossi) e il 22 (Francesco Ermini Polacci) nel foyer di platea del Teatro, sempre alle ore 16.

 

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