Lotta comune all’Isis, crisi ucraina e ripresa delle relazioni, anche economiche, «da pari a pari»: sono questi i dossier principali della telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, che hanno concordato inoltre di definire data e luogo per un faccia a faccia. Secondo quanto reso noto dal Cremlino, in un colloquio definito «positivo», i due presidenti «si sono detti favorevoli a stabilire un reale coordinamento tra le azioni russe e americane per sconfiggere l’Isis e altre organizzazione terroristiche in Siria». «Sono stati anche affrontati aspetti importanti della crisi ucraina», aggiunge la presidenza russa ma senza alcun riferimento alle sanzioni.
È il primo contatto diretto in assoluto tra i due leader, che sperano di riscrivere la storia dei rapporti russo-americani dopo essersi scambiati fino a ieri solo reciproche attestazioni pubbliche di stima, sullo sfondo della nuova guerra fredda culminata nell’era Obama con le sanzioni per gli hackeraggi «elettorali».