Sicurezza urbana: Daspo anche nelle città, i nuovi poteri dei Sindaci

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Come preannunciato dal ministro dell’interno Marco Minniti, nel corso del Consiglio dei ministri il governo ha varato un decreto legge sulla sicurezza urbana, per rispondere alle richieste di sindaci e Anci, che chiedevano un potenziamento dei poteri in materia delle autonomie locali.

SICUREZZA URBANA – Le novità principali riguardano l’estensione dei poteri dei sindaci. Infatti i punti fondamentali del provvedimento che erano stati sollecitati dalla comunità dei sindaci sono: la previsione di patti per l”attuazione della sicurezza urbana, sottoscritti da sindaci e prefetti, che individuino gli interventi in materia di prevenzione della criminalità diffusa e predatoria e della promozione del rispetto della legalità e del decoro; l”introduzione di un modello condiviso, tra Comune e Prefettura, con una funzione di co-coordinamento del sindaco, nel governo della materia; il rafforzamento del potere di ordinanza della materia; il rafforzamento del potere di ordinanza sindacale, non limitata più soltanto alle circostanze “contingibili e urgenti” ma anche per garantire la tutela del decoro e della quiete, come le ordinanze contro la prostituzione in strada o contro la somministrazione di alcolici in specifiche aree.

PATTI E ORDINANZE – E in effetti, al di là del rafforzamento dei patti che già esistevano in quasi tutte le principali città e regioni, sottoscritti da sindaci e prefetti, ministero e refgioni, sono stati concessi più poteri d’ordinanza per i sindaci. «Il decreto sulla sicurezza urbana approvato oggi prevede un rafforzamento dei poteri di ordinanza dei sindaci, che avranno un potere autonomo, e la possibilità di stipulare nuovi patti tra il ministero e il territorio» spiega il ministro dell’Interno Minniti.

DASPO – Daspo amministrativo per chi viola regole «Sul modello del daspo applicato nelle manifestazioni sportive, in caso di reiterate violazioni delle regole in un certo territorio, le autorità potranno proporre per i responsabili il divieto di frequentare determinate aree o zone» ha aggiunto. «Un esempio? Se una persona già condannata per spaccio – ha spiegato Minniti – continua a frequentare una determinata piazza o un certo locale, gli potrà essere impedito di continuare a farlo» con un provvedimento ad hoc. Chi sporca città dovrà ripulire «In caso di violazioni del decoro urbano, il giudice potrà comminare pene alternative: chi sporca, ad esempio, potrà essere condannato a ripulire» ha aggiunto il ministro dell’Interno.

ANCI – L’Anci: «Finalmente i sindaci non devono più combattere la battaglia per la sicurezza delle città con le armi spuntate. Con i nuovi e più incisivi poteri riconosciuti su nostra sollecitazione dal decreto legge potremo dare ai cittadini le risposte che si aspettano da noi pianificando la strategia. E anche contribuendo a reprimere i reati che particolarmente incidono sul diritto a sentirsi sicuri». È il commento del presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al decreto legge sulla sicurezza urbana che ridisegna i contorni dell’azione degli amministratori locali. «Siamo noi sindaci il primo presidio al quale i cittadini si rivolgono in cerca di risposte. E non intendiamo tirarci indietro, ma per essere efficaci abbiamo bisogno di strumenti efficaci. Questo decreto finalmente ce li fornisce. I sindaci – conclude Decaro – da oggi hanno un’arma in più per garantire la sicurezza dei cittadini: la legge».

 

Leggi anche:   Incidente in A1 a Barberino: muore conducente del furgone durante trasporto in ospedale

Calendario Tweet

novembre 2024
L M M G V S D
« Ott    
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930