La Fiorentina si rialza: 3-0 all’Udinese. Gol di Borja, Babacar e Bernardeschi (che salterà il Milan)

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La Fiorentina vince bene. Tre a zero: risultato rotondo, ma anche il gioco non è dispiaciuto, soprattutto nel secondo tempo. Ai tifosi torna il sorriso. Ma non può bastare per cancellare la vergogna i Roma. Bisogna fare il risultato in Germania, contro il Borussia, in Europa League, e magari andare a vincere domenica a San Siro contro il Milan. Mancherà Bernardeschi: ammonito, era diffidato. Grande Bernardeschi contro l’Udinese: dal suo piede è partito il tiro che ha fatto stampare il pallone sulla traversa (41’). Poi ripreso da Borja che l’ha messo dentro con un sapiente diagonale. Bello, anche se accompagnato da una dose di fortuna, il raddoppio di Babacar nella ripresa. Il tutto condito dal rigore di Bernardeschi: se l’era propiziato con una punizione finita su un braccio di Fofana. Bella serata, tutto sommato. Anche se resta il rammarico non solo per la legnata romana, ma soprattutto per i tanti punti persi per strada: contro il Napoli e contro il Genoa tanto per fare due esempi freschi. Intendiamoci: l’Udinese di Del Neri non è stata per nbulla arrendevole. Nel primo tempo ha fatto la sua partita, creando non poche complicazioni. E reclamando un rigore con Widmer lanciato a rete e finito in terra in area. Ma ho visto una Fiorentina convinta e autoritaria, nonostante la fisicità friulana. Si può sperare in un prosieguo di stagione promettente. Ma non voglio sbilanciarmi: troppe volte la Fiorentina è calata nel momento in cui doveva decollare. Ne riparleremo giovedì in Germania. Eppoi domenica dopo la partita di San Siro.La curva Fiesole. In Ferrovia uno striscione sulla vergogna della sconfitta di Roma

VERGOGNA – Ci sono gli abbonati e poco più. 24 mila spettatori, di cui, appunto, 20 mila abbonati. La legnata romana pesa sul morale dei tifosi viola. In curva Ferrovia uno striscione esplicito: Roma, 90 minuti di vergogna. Una frustata ai giocatori: per far capire che questa dev’essere la serata del riscatto. Che, per essere tale, dovrà computare risultati positivi giovedì in Germania con il Borussia (Europa League) e domenica prossima a San Siro contro il Milan. In tribuna d’onore si fa vedere Andrea Della Valle, insieme a Giancarlo Antognoni. Sousa lascia ancora fuori Kalinic: insiste con Babacar che elogiò, strabiliando tutti, nel mesto dopopartita dell’Olimpico. Sousa cercò un diversivo, prendendo un po’ in giro tutti. Non scherziamo: a Roma si è salvato solo Tatarusanu. Ma Baba (1’) comincia bene: su assist di Vecino costringe Karnezis a una difficile respinta. Milic, preferito a uno spento Olivera, si fa vedere in un altro paio di puntate offensive. Borja appare in difficoltà sull’atletico Fofna, che lo sovrasta di due spanne e spesso lo supera nella corsa. L’Udinese non è scarsa come all’andata: si difende con ordine e si distende con elasticità in avanti.

Bernardeschi: gol su rigore. Ma l’ammonizione gli farà saltare San Siro

ARBITRO – Le maglie friulane sono strette: sia a centrocampo che in difesa. In quella difesa con l’ex Felipe (in polemica con Corvino) dove Babacar, dopo la fiammata iniziale, si perde solitario come gli è successo a Pescara e a Roma. Ahi, ahi Sousa: sei sicuro di aver fatto bene a lasciare in panchina Kalinic? La squadra manca di profondità e spesso si trova pressata e in difficoltà contro la fitta ragnatela friulana tesa da Del Neri. Una discesa di Widmer (20’) provoca palpitazioni. Viene fermato in area, al momento del tiro, e invoca un rigore. La replica viola è un tiro al volo di Badelj (21’) che Karnezis ancora non trattiene. Ma se si tirasse un po’ di più? Chiesa (23’) cicca malamente su lancio di Vecino. Il Franchi lo perdona subito con un applauso. Cicca anche Babacar, di testa, su un traversone che poteva essere indirizzato in porta. L’arbitro Mariani, il più giovane della serie A, non alza il giallo, e nemmeno fischia, quando Chiesa va via in mezzo a due avversari che lo buttano giù. Niente. Giovane Mariani, ci vedi? E ripetiamo la domanda anche poco dopo: quando non fischia un’altra brutalità su Chiesa (graziato Samir), che resta disteso sull’erba, e invece interrompe il gioco per un dubbio intervento sullo spilungone Halfredsson. E ammonisce Bernardeschi: che era diffidato e salterà la trasferta di San Siro contro il Milan. Un bel regalo a Montella!

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Parata di Karnezis su Babacar

BORJA VALERO – Ma la Fiorentina finalmente reagisce. Gran botta di Bernardeschi che si stampa sulla traversa. Ma mentre si impreca, sul rimbalzo del pallone si precipita Borja (41’) che aggiusta bene il tiro e batte Karnezis con un diagonale ben calibrato. Poi va verso la curva Fiesole e fa l’inchino. Viola ancora in avanti. Chiesa fa impazzire la difesa friulana, entra in area e Samir lo butta giù. Rigore netto. Dicono che Chiesa ha sbattuto su Samir che è rimasto fermo. No, cari moviolisti: Samir si è opposto a Chiesa buttandolo chiaramente giù. Il giovane Mariani allarga le braccia. Mi chiedo di nuovo: ci vede? Poco dopo, Bernardeschi viene atterrato quasi al limite. L’arbitro concede la punizione. Bernardeschi batte direttamente e Karnezis respinge ancora. Finisce il primo tempo. Viola in vantaggio, ma non basta. L’augurio? Che la partita con il Genoa abbia insegnato qualcosa.

La Fiorentina festeggia il 3-0 all’Udinese
BABACAR – In avvio di ripresa (2’) paratona di Tatarusanu su colpo di testa di Zapata. Bravo Tata, il meno peggio all’Olimpico e da elogiare anche stasera. Del Neri sostituisce De Paul con Perica. La Fiorentina non commette l’errore di buttarsi in avanti, come contro il Genoa. Tiene il bandolo del gioco a metà campo e prova ad affondare, ma cercando soprattutto di tenere l’Udinese a distanza. Tattica azzeccata. Perché al 16’ raddoppia. Azione di Borja in verticale per Babacar che arpiona il pallone spalle alla porta, si gira e tira. Pallone che sbatte sulla schiena di Samir e va dentro. Ma il tiro era verso la porta e con la nuova regola il gol è di Babacar. E Sousa, furbo, regala la standing ovation a Baba, sostituendolo con Kalinic. Non basta: al 29’ fuori Vecino e debutto di Saponara con il numero 21. Che al 31’ scocca il suo primo tiro in porta: fuori di poco. Ma la Fiorentina triplica: punizione di Bernardeschi con pallone sull’avambraccio di Fofana in area. Rigore. Batte Bernardeschi che spiazza Karnezis. Tre a zero. Ora va bene. Aggiugno una cosa. Nel secondo tempo è migliorato anche l’arbitro Mariani. Tanto che arrivo a dargli la sufficienza. Sasrebbe un sei meno meno. Gli do sei pieno per incoraggiamento. Ma soprattutto mi sento di dare, complessivamente un sette alla Fiorentina. Un po’ titubante e incerta nel primo tempo, ma decisa e autoritaria nella ripresa. Fiorentina che deve fare risultato in Germania e anche a Milano per riscattare pienamente Roma.

(Sandro Bennucci)

 

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