Un’altra incognita sul percorso del nuovo stadio a Firenze. E ancora una volta da Unipol: il colosso assicurativo bolognese che ha ereditato da Fondiaria Sai i terreni dell’area fiorentina di Castello (160 ettari), ha presentato ricorso al Tar contro l’atto con cui Palazzo Vecchio nei mesi scorsi ha dato il via libera a quella che sembrava essere la mossa decisiva per sbloccare l’operazione stadio: l’avvio della variante urbanistica per modificare in parte la destinazione dei terreni di Castello, in modo da permettere lo spostamento del mercato ortofrutticolo nell’area di Novoli. Sullo sfondo la Fiorentina ha annunciato la data, il 10 marzo, di presentazione del progetto del nuovo stadio, ma la questione si complica ulteriormente.
La soluzione della Mercafir a Castello, ritenuta valida da Palazzo Vecchio e gradita ai grossisti, non soddisfa Unipol, probabilmente perché non c’è ancora l’accordo economico per l’acquisto dei terreni di Castello: dovrebbe comprarli il Comune con coi soldi con cui la Fiorentina comprerà l’area Mercafir.
L’assessore all’Urbanistica, Lorenzo Perra, non è «sorpreso del ricorso, Unipol ha sempre difeso i suoi interessi. Ma questo non preclude la discussione che infatti va avanti».