Contributi a fondo perduto per mantenere le start up degli incubatori Invitalia

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Forma agevolazione:

Contributi a fondo perduto, in regime “de minimis”.

Finalità:

Sostenere le imprese già insediate, o che abbiano ottenuto l’approvazione della domanda di insediamento, negli incubatori della Rete di Invitalia: in Toscana sono 2, uno a Campiglia Marittima, Venturina (LI) e l’altro a Massa (MS) , entrambi gestiti da Sviluppo Toscana.

Beneficiari:

Micro e piccole imprese già insediate in uno degli incubatori della Rete Invitalia o che abbiano presentato domanda di insediamento al soggetto gestore.

Domanda e scadenza:

A sportello fino ad esaurimento delle risorse, tramite:

http://www.invitalia.it/site/ita/home/sviluppo-imprenditoriale/fondo-reteincubatori/come.html

Su www.invitalia.it è disponibile la modulistica da trasmettere.

Entità contributo:

Contributo fino al 65% delle spese d’investimento ammissibili, nel limite massimo di € 200.000,00.

Programma investimento:

Il programma di investimento deve operare nei settori previsti dal bando, tra cui:

– Attività manifatturiere;

– Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, Fornitura di acqua; Reti fognarie,

attività di gestione dei rifiuti e risanamento;

– Trasporto e magazzinaggio; Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;

– Attività professionali, scientifiche e tecniche, Istruzione secondaria tecnica e professionale e Istruzione universitaria e post-universitaria; accademie e conservatori;

– Attività di supporto alle rappresentazioni artistiche; alcune attività di servizi di informazione e comunicazione.

Il programma d’investimento deve essere realizzato entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di concessione dell’agevolazione.

Spese ammissibili

Tra le spese ammissibili:

– progettazione e direzione lavori, studi di fattibilità e di valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge (max 5% dell’investimento ammissibile);

– suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche (max 10%);

– opere murarie ed assimilate; infrastrutture specifiche aziendali;

– macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica;

– programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

– brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.

Per informazioni: Ministero dello sviluppo economico

 

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