Federnoleggio Confesercenti Toscana, in merito alla decisione del Comune di Firenze di ricorrere al Consiglio di Stato in opposizione alla sentenza del TAR sulla questione delle tariffe da applicare ai Bus turistici che entrano in città, dichiara quanto segue:
1) I ticket d’ingresso a Firenze prima del febbraio 2016 già rappresentavano un costo gravoso per gli operatori commerciali e trasportatori tramite Bus che, in ogni caso sostenevano sia pur con estrema difficoltà,
2) Il deliberato successivo che aumentava in modo esponenziale i ticket d’ingresso, di fatto poneva la categoria tutta in una situazione di estremo disagio e di difficoltà nell’approccio al mercato. Si tenga conto che molto spesso trattasi di clientela orientata verso una mobilità economica quali organizzazioni di anziani, scolaresche, strutture popolari di base quali circoli o parrocchie, mobilità e turismo economico caratteristico dell’utilizzo del mezzo Bus-collettivo. Da qui il ricorso al TAR contro il provvedimento;
3) L’attuale sentenza è un passaggio che consente a tutte le parti in causa, Amministrazione Comunale fiorentina e rappresentanti delle aziende, di poter organizzare un incontro nel quale le questioni sul tavolo possano essere analizzate allo scopo di trovare una soluzione, tenendo conto delle specifiche necessità di ciascun attore in causa: a) Il Comune di Firenze che, comprendiamo, deve considerare i costi derivanti dall’importante flusso turistico che interessa la città, che premia gli operatori commerciali ma costituisce un costo per il Comune; costo che deve venire coperto da ulteriori introiti. b) Gli operatori del trasporto persone che rischiano di essere espulsi dal mercato stante la forte incidenza del ticket sulla propria clientela, anche per effetto del metodo di calcolo, determinato non in ragione dei trasportati effettivi, ma del numero potenziale, ovvero dei posti di ciascun bus sia che sia al completo, sia che, invece abbia passeggeri in numero ridotto;
4) Federnoleggio Toscana propone quindi un tavolo tecnico, sia possibile un confronto i tre assessorati coinvolti – traffico, bilancio e turismo -, con l’obiettivo di elaborare una soluzione condivisa alla questione.