Ora è ufficiale: il fondo Idea ha perfezionato l’acquisto del 100% del pacchetto azionario di Targetti Sankey, come previsto dopo la firma dell’accordo per la ristrutturazione del debito .
L’acquisto da parte del fondo Idea permetterà alla società fiorentina specializzata nell’illuminazione di accelerare l’operazione di risanamento e rilancio che interessa anche i 190 dipendenti superstiti: nel novembre 2016 è stato firmato l’accordo di Cig straordinaria da dieci mesi per gli 80 dipendenti già in regime di ammortizzatori sociali.
«L’ingresso del fondo Idea – afferma la società di gestione Idea Capital Funds (gruppo Dea Capital) in una nota – permetterà alla società di accelerare il percorso di sviluppo a livello internazionale, valorizzando l’importante know-how tecnologico e progettuale, patrimonio della società nonché un brand storico del Made in Italy».
Con l’operazione perfezionata oggi la famiglia Targetti esce dal capitale dell’azienda fondata nel 1928 dal capostipite, Sankey Targetti, e che nel tempo si è affermata come una delle realtà più importanti a livello nazionale nel suo settore.
Fatale, per l’azienda, l’impatto della crisi economica iniziata nel 2008, a cui Targetti si è presentata indebolita dalla onerosa acquisizione della concorrente danese Louis Poulsen nel luglio 2007 dal fondo Polaris private equity, a cui poi l’ha rivenduta nel 2015. Ad aggravare la situazione è poi arrivata, nell’aprile del 2010, la scomparsa dopo una lunga malattia di Paolo Targetti, il presidente-designer sotto la cui guida l’impresa di famiglia aveva raggiunto i risultati più brillanti, passando da poco più di 200 dipendenti e 25 milioni di fatturato di metà anni ’80 ai quasi 300 milioni e 1.350 addetti di fine decennio scorso.