Fiorentina: si chiamerà Dante Arena? 40 mila posti. Pronto (chissà…) nel 2021

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Come si chiamerà il nuovo stadio? Gliel’ho chiesto in apertura di conferenza stampa, auspicando che ci fosse anche un richiamo a Firenze. Andrea Della Valle ha risposto di sì, aggiungendo che sarà legato alla storia di Firenze. Lancio un’idea: Dante Alighieri. La Fiorentina nella «Dante Arena»? Non suonerebbe male. Poi ho anche chiesto che cosa ne sarà del vecchio Franchi. Risposta: manterrà una vocazione sportiva, con un parco attrezzato. Riguardo al nuovo, nell’area Mercafir, l’hanno paragonato allo stadio di Bordeaux. A me sembra un’Allianz Arena di Monaco un po’ schiacciata. Giudicate voi. In ogni caso ospiterà 40 mila spettatori. Sarà più moderno dei modernissimi stadi inglesi. E collegato benissimo in quella zona strategica di città: con vicino aeroporto, treno, tramvia, autostrada. E un grande parcheggio scambiatore comodissimo per tutti. Oltre a 700 posti auto riservati all’interno. Il costo? Quattrocento milioni di euro. Intanto coperti interamenti dalla famiglia Della Valle. Ma c’è la ricerca di sponsor e finanziatori. C’è chi sussurra che potrebbero spuntare anche nuovi acquirenti anche per la Fiorentina, così da prendersi tutto il pacchetto, ma per ora sono vociNuovo stadio, veduta notturna (Foto Palimko/Gilda)

DELLA VALLE – Diego Della Valle non c’era. Nella sala d’Arme di Palazzo Vecchio, seduto accanto al sindaco Dario, Nardella, al presidente esecutivo, Mario Cognigni e alla dottoressa Maffioletti che ha curato il progetto, c’era invece il fratello, Andrea Della Valle, che ha detto semplicemente: «E’ un momento storico». In prima fila il ministro dello Sport, Luca Lotti, il direttore generale della Figc, Michele Uva, Giancarlo Antognoni, Pantaleo Corvino, il presidente del consiglio regionale, Eugenio Giani. «Con il nostro progetto, Firenze è più avanti di Roma per la realizzazione del nuovo stadio – ha aggiunto Della Valle – Il nostro progetto è davvero un bell’esempio per una delle città più belle del mondo. Sono tanti anni che parliamo del nuovo stadio – ha continuato Della Valle – e ora siamo finalmente alla partenza. La sua realizzazione sarà una grande opportunità non solo per la città, ma anche per un cambiamento radicale di come si ragiona oggi nel calcio italiano. Questa città merita un un progetto importante e quello che andremo a realizzare lo è».

Veduta interno nuovo stadio (Foto Palinko/Gilda)

STADIO – Gli hanno chiesto se, insieme al nuovo meraviglioso stadio nascerà anche una nuova, meravigliosa squadra. Andrea Della Valle ha sorriso, rispondendo che di calcio mercato si parlerà in sede appropriata. Intanto leggiamo la scheda tecnica: il nuovo stadio, che capitalizza le più avanzate esperienze internazionali, è stato progettato per collocarsi armoniosamente nella città con una forma che ne alleggerisce l’impatto visivo, evocando un sipario che si solleva per accogliere gli spettatori. Grande attenzione è stata dedicata al fine di far vivere la migliore esperienza possibile a tutti gli spettatori: perfetta visibilità da tutti i 40.000 posti e vicinanza del pubblico al campo per ottenere il cosiddetto ‘effetto arena’: le file più vicine a soli 7 metri dal campo da gioco; sedili ergonomici e coperti da una struttura altamente tecnologica in ETFE che garantisce la protezione di tutti gli spettatori e, al tempo stesso, il corretto irraggiamento del manto erboso. Sempre nella logica di ottimizzare l’esperienza dello spettatore, sono stati previsti 48 palchi.

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Veduta dall’alto (Foto Palinko/Gilda)

SICUREZZA – Il progetto prevede ampi parcheggi, uno dei quali in prossimità della nuova fermata metro tramvia, nuove sistemazioni viarie di superfice con idonee piste ciclabili rendono funzionale un sistema integrato di mobilità. Non meno del 15% dei posti auto dello stadio avrà il punto di ricarica per auto elettriche e, per chi vorrà utilizzare le due ruote, sono previsti oltre 1000 posti coperti e custoditi all’interno dello stadio. Il nuovo stadio garantisce l’accessibilità anche per chi ha ridotte capacità motorie a tutti i settori sia sul primo che sul secondo anello, per gli anziani, nonché per bambini e ragazzi; a questi ultimi sono dedicati spazi riservati, anch’essi in tutti i settori, in caso di attesa dei genitori, sia per assistere alle partite. Il nuovo stadio è stato progettato con i massimi obbiettivi in materia di sicurezza con ampie e capillari vie di uscita e sistemi di controllo digitale.

MERCAFIR – Ugualmente, si è lavorato molto per la sostenibilità ambientale con un sistema energetico che prevede zero consumi con combustibili fossili e ampio ricorso al fotovoltaico (3.000 mq solo per lo stadio) e all’illuminazione a LED che consentirà l’uso delle più recenti tecnologie di ripresa televisiva, come il 4K o addirittura il 5K. Specifici sistemi di raccolta consentiranno di irrigare con acque piovane. Non meno del 40% del lotto dello stadio e non meno del 30% dell’intera area d’intervento saranno dedicate al verde e il progetto possiede i requisiti per essere certificato LEED GOLD. Il centro sportivo ma anche, all’interno dello stadio, il museo della Fiorentina, il ristorante panoramico e circa 7.000 metri quadrati di spazi dedicati ad eventi, mostre, visite guidate e attività didattiche fanno di quest’opera una struttura altamente permeabile e perfettamente integrata con la vita della città. Un’opera che interagisce con il tessuto urbano per vivere sette giorni su sette, ribaltando la logica della cattedrale che si illumina solo per le partite. Il progetto complessivo, come detto, si estende su un’area di 48 ettari e comprende il nuovo stadio della Fiorentina da 40.000 posti; lo stesso è stato realizzato nel rispetto della Legge 147/2013 comma 304/305 e quindi garantisce l’equilibrio economico finanziario dell’iniziativa. L’avvio dei lavori? Nell’autunno 2019. Il completamento, è l’auspicio, in 24 mesi. Il Comune dovrà fare la sua parte, lottando anche contro la burocrazia. A Firenze, in fatto di opere, non ci sono mai certezze. Pensate al sottoattraversamento ferroviario o alla pista di Peretola.

Sandro Bennucci

 

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