Fisco: con l’introduzione della web-tax, Google pagherebbe imposte nove volte più alte

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Se in Italia venisse introdotta una web-tax Google potrebbe arrivare a pagare imposte al fisco italiano sulla pubblicità online circa nove volte più alte rispetto alle attuali. Su 570 milioni di euro di ricavi originati da Big G in Italia, Google nel 2015 ha pagato al fisco italiano 2,2 milioni di euro (che corrispondono a 67 milioni di ricavi tassati in Italia, 503 infatti vengono attualmente tassati in Irlanda). Una cifra che potrebbe arrivare a 19,4 milioni di euro, se fosse invece già applicabile la misura contenuta nel ddl sulle «misure in materia fiscale per la concorrenza nell’economia digitale».

L’ipotesi di calcolo è stata presentata dall’Ufficio Parlamentare di bilancio durante un’audizione congiunta fra la commissioni Industria e Finanze del Senato, in cui il consigliere dell’Upb, Alberto Zanardi, ha specificato che «ipotizzando una struttra dei costi omogenea a quella delle imprese in Italia, il gettito a carico di Google, applicando l’aliquota implicita sul fatturato del 3,4% è pari a 19,4 milioni di euro». Per Facebook, con le stesse ipotesi si passerebbe da 0,2 a 6,1 milioni.

 

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