Non accennano a diminuire gli arrivi sulle nostre coste. I trafficanti di uomini hanno imparato bene la lezione, imbarcano i migranti su carrette del mare e dopo poche miglia lanciano l’SOS, così le navi della nostra guardia costiera o le altre navi che pattugliano il Mediterraneo vanno a raccogliere i presunti profughi a domicilio. La buona volontà e il rigore predicato da Minniti evidentemente ancora non funzionano.
Sta facendo rotta verso il porto di Augusta nave Dattilo della Guardia costiera con a bordo 1.477 migranti salvati in sette operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia. Secondo quanto si apprende, sarebbe salito a 3.315 il numero di migranti recuperati in mare in 25 operazioni di soccorso. Gli interventi già conclusi, coordinati dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera e tutti svolti in acque internazionali, sono stati 17 e sono state tratte in salvo oltre 1.500 persone. Altre operazioni sono tuttora in corso. Intanto c’è stato anche un nuovo sbarco di migranti nel Sud Sardegna. Sabato sera sono stati rintracciati nella zona del Poligono militare di Teulada nove algerini. I nordafricani probabilmente sono arrivati nel Sulcis molte ore prima. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Carbonia, chiamati da un passante che aveva notato le persone. Gli algerini dopo le visite mediche e le identificazioni sono stati trasferiti nei centri di accoglienza.