Borsa di Milano: Macron spinge il Ftse Mib in rialzo (più 4,80, a 20.684 punti come nell’agosto 2015)

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Secondo gli analisti è stato il risultato delle elezioni francesi a spingere la borsa di Milano. La seduta è stata molto positiva: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 4,8% a 20.684 punti. E nessuno ha dubbi: anche perché la vittoria di Emmanuel Macron spinge i listini europei sui massimi dal 2015. L’indice paneuropeo Euro Stoxx 600 (+1,88% a 385 punti) si porta sopra il valore raggiunto l’8 ottobre 2015, mentre il Cac 40 (4,42% a 5.218 punti) torna addirittura ai livelli del 27 aprile dello stesso anno. Quanto a Milano (Ftse Mib +4%), si viaggia sopra alla chiusura del 6 gennaio 2016, mentre Francoforte (+2,86% a 12.392 punti) batte l’apice del 4 ottobre 2015 e Madrid (+3,05% a 10.706 punti) si riporta sopra il valore del 14 agosto 2015. Fa eccezione Londra (+1,81%), che ha raggiunto il suo massimo lo scorso 20 marzo.

Piazza Affari si conferma brillante a metà seduta. L’indice Ftse Mib guadagna il 4,04% a 20.539 punti e rivede i massimi da gennaio del 2016. In luce le banche a partire da Unicredit (+11%) che ritrova i livelli del maggio 2016. Bene anche Intesa Sanpaolo (+7,32%), Ubi (+7,83%)% e Banco Bpm (+6,6%). Acquisti su Mediobanca (+4,93%), Mediolanum (+4,01%), Mediaset (+3,47%) Generali (+3,86%), Eni (+3,47%) ed Exor (+4,51%), più cauta invece e Fca (+2,77%). Tra i titoli a maggior capitalizzazione in calo solo Moncler (-0,23%), mentre scivolano Toscana Aeroporti (-1,91%), Tas (-1,78%) e Rosss (-1,52%) tra le azioni che compongono il listino generale.

 

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