Direttore Sbrana, tre anni di crescita di una esperienza innovativa in Toscana ma non solo.
Effettivamente siamo stati la prima realtà in regione, e tra le poche in Italia, che ha scelto di aggregarsi per condividere e migliorare servizi e strategie sindacali. Pisa, Lucca (con la sede provinciale e quella della Versilia) e Massa Carrara, costituiscono un’area vasta di primaria importanza. Basterebbe pensare al turismo con i chilometri di costa, le montagne e città d’arte conosciute nel mondo come Pisa e Lucca. Era quindi logico unirsi per avere una strategia unica di sviluppo pur mantenendo le singole specificità.
Un percorso che ha portato innanzitutto ad una crescita del numero di soci, ma anche ad uno sforzo economico importante rivolto soprattutto alla sedi.
Proprio così. Nonostante le difficoltà del momento storico che stiamo vivendo, con una crisi economica che non sembra ancora abbandonare soprattutto i settori che rappresentiamo, abbiamo deciso di dare un segnale forte ai nostri soci. Migliorare e aumentare – sia in numero che in qualità – i nostri servizi. E per fare questo avevamo bisogno di sedi all’altezza. L’estate 2015 ha visto quindi, nel giro di un paio di mesi, due svolte epocali con l’apertura delle nuove sedi a Pisa e a Viareggio. A Pisa ci siamo trasferiti in un moderno e nuovissimo centro direzionale nella zona di Porta a Mare dove abbiamo occupato un intero piano. Qui si trova sia la sede dell’Area Pisana che quella di Toscana Nord. Più spazi, a cominciare anche dalle aule per la formazione, con facilità di parcheggio per i nostri soci. A Viareggio, stesso percorso. La sede Versilia si è trasferita in Darsena, con una struttura più moderna e funzionale. Un investimento che i nostri soci stanno apprezzando.
Si parlava prima del momento storico delicato soprattutto per l’economia. Com’è la situazione nell’area Toscana Nord.
Il tunnel non è ancora finito, ma forse dopo qualche anno di pessimismo si comincia ad intravedere la luce. Qualche segnale positivo arriva da settori come quello del turismo che sembra lentamente riprendersi. Ancora qualche difficoltà invece per il commercio al dettaglio (abbigliamento su tutti). Sicuramente nella nostra area c’è un tessuto economico molto vivo, soprattutto da parte dei piccoli commercianti. La prova sono i 40 Centri commerciali naturali che grazie alla nostra associazione si sono costituti in tutte le province, associazioni che promuovono le attività con grande impegno anche economico. Una spinta importante che abbiamo sempre sostenuto.
Tutto questo con le difficoltà dell’accesso al credito.
Difficoltà che ci spingono ad un impegno capillare su questo fronte. I commercianti ci chiedono quasi quotidianamente una mano per ottenere strumenti finanziari ad hoc. Da qui il nostro lavoro per offrire prodotti mirati grazie al consorzio Italia ComFidi e alle convenzioni che abbiamo firmato con i principali istituti di credito.
In un conclusione una parola sulla formazione.
La nostra agenzia formativa è attivissima. Non solo per quanto riguardo i corsi obbligatori, ma anche per aiutare coloro che si rivolgo a noi per avviare una nuova attività. Siamo capofila in tutte le tre province di diversi progetti finanziati dalla Regione. Posso citare ad esempio un corso post diploma per ottenere la qualifica di responsabile tecnico nelle strutture ricettive in collaborazione con l’Università. O quello in provincia di Massa Carrara per aiutare i giovani che intendono aprire una nuova impresa.
