«E’ un primo maggio molto triste a Firenze: voglio ricordare Fabio Rossini, 21 anni, il giovane morto sul lavoro in una ditta a Signa (Firenze) venerdì scorso. Morire di lavoro è inaccettabile». Lo ha detto l’assessore al lavoro Federico Gianassi, intervenendo stamani alla cerimonia per la consegna delle Stelle al merito del lavoro. La cerimonia, svoltasi in Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento, è stata presieduta dal prefetto di Firenze, Alessio Giuffrida. Sono state consegnate le onorificenze conferite dal presidente della Repubblica a coloro che nella loro esperienza lavorativa si sono distinti per perizia, laboriosità, condotta morale e anzianità di servizio. I premiati, da tutte le province toscane, sono stati 74.
Gianassi era stato stamani, insieme al sindaco Dario Nardella, a portare le condoglianze alla famiglia del giovane presso il luogo dell”incidente, un momento di cordoglio organizzato dai sindacati. Il ricordo di Fabio è stato salutato da un lungo applauso dei presenti. Anche il prefetto Giuffrida ha ricordato Fabio Rossini e rivolto un pensiero ai caduti sul lavoro. Ha poi evidenziato come «il lavoro, la sua mancanza, le condizioni in cui si trovano ad operare tanti lavoratori rappresentano una preoccupazione che turba i nostri giorni, una nube che ci impedisce di guardare al futuro con ottimismo. Ogni cittadino privo di un posto di lavoro – ha aggiunto – deve essere in cima ai nostri pensieri. Chiunque rappresenti un’istituzione, di qualunque natura, politica, amministrativa, sindacale, datoriale, scolastica, deve fare con determinazione tutto quello che serve. Una sfida impegnativa e collettiva».
Tra i presenti alla cerimonia anche il direttore territoriale del lavoro Antonio Zoina e il console regionale della Federazione maestri del Lavoro della Toscana Alberto Taiti. In sala, i prefetti della Toscana, che hanno consegnato l’onorificenza ai propri cittadini, insieme ai sindaci dei comuni di residenza degli insigniti.