Le tariffe idriche nel 2015 hanno visto un aumento medio dell’ 8,5% rispetto al 2014 mentre le prestazioni ambulatoriali sono cresciute del 2,8%. E’ quanto risulta dall’Osservatorio Prezzi e mercati di Unioncamere. Secondo i dati dell’associazione guidata da Ivan Lo Bello, i prezzi dei servizi gestiti dagli enti locali sono saliti in media dell’1,8%. Tra le tariffe a controllo nazionale, il cui incremento medio è dell’1,4% (dal +1,8% del 2014), spiccano: le tariffe postali, aumentate del 12%, e le tariffe telefoniche (+4,1%).
A livello locale lo scorso anno sono stati più contenuti gli aumenti degli altri servizi gestiti dagli enti locali, compresi tra il +1,9% dei trasporti ferroviari regionali e dell’istruzione secondaria e universitaria e la completa stabilità dei servizi anagrafici e funebri. Controcorrente il dato dei rifiuti solidi urbani, scesi lo scorso anno del 2,9%. Rispetto al 2014, quando i costi dei servizi pubblici locali erano cresciuti del +4,8%, il 2015 ha registrato una ulteriore ma decisamente più modesta risalita di questa voce così importante per i bilanci delle famiglie e delle imprese.
Per quanto riguarda le tariffe a controllo nazionale fatta eccezione per poste e telefoni al netto della componente energetica (i costi dell’energia elettrica e del gas sono diminuiti del 2,5% nel 2015), nel loro complesso, pur essendo aumentate dell’1,6% su base annua, hanno segnato il valore più contenuto dall’inizio del Duemila.
Ecco l’elaborazione completa realizzata da Unioncamere e REF Ricerche su dati Istat (IPCA).
Le tariffe in Italia (Variazioni % sul periodo indicato)
Media 2015 Media 2014
Tariffe pubbliche 1,6 3,5
Tariffe a controllo nazionale 1,4 1,8
Tariffe Postali 12,0 0,9
Medicinali 1,7 0,7
Pedaggio Autostrade 1,2 4,5
Trasporti Ferroviari -1,7 -0,6
Canone TV 0,0 0,0
Tariffe telefoniche 4,1 3,5
Altre tariffe nazionali -0,6 -1,0
Tariffe a controllo locale 1,8 4,8
Musei 2,8 2,1
Rifiuti Solidi urbani -2,9 10,8
Asili Nido 0,7 1,0
Acqua Potabile 8,5 6,4
Trasporti Urbani 1,5 2,5
Auto Pubbliche 1,2 1,0
Trasporti extra-urbani 1,4 2,3
Trasporti ferroviari regionali 1,9 3,8
Servizi sanitari locali 2,8 4,6
Istruzione secondaria e universitaria 1,9 1,3
Altre tariffe locali 0,0 0,1
Energetici regolamentati -2,5 -4,0
Energia elettrica -1,2 0,9
Gas di rete uso domestico -3,5 -7,4
Tariffe e prezzi regolamentati 0,0 0,8