Contributo a fondo perduto.
Finalità dell’intervento:
Sostenere la qualificazione del tessuto produttivo regionale e processi di industrializzazione mediante la realizzazione di programmi di sviluppo industriale di particolare rilevanza strategica.
Beneficiari:
Micro, PMI, Grandi Imprese; in forma singola o aggregata (consorzi; raggruppamenti temporanei d’impresa, associazioni temporanee di scopo; reti di imprese) che prevedono investimenti destinati nelle aree:
– Area di crisi di Piombino (Comuni di: Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto, San Vincenzo);
– Area di crisi di Livorno (Comuni di: Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo, Castagneto Carducci, Cecina e Bibbona). Le risorse finanziarie attualmente stanziate (€3.000.000.00) sono riservate agli investimenti ubicati nelle aree di crisi dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, pur mantenendo aperto lo strumento agli investimenti rivolti anche agli altri Comuni previsti dal Protocollo d’intesa (Castagneto Carducci, Cecina e Bibbona) i cui progetti possono entrare in graduatoria ma non essere, allo stato attuale, cofinanziati.
Per le imprese prive di sede o unità locale in Toscana al momento della manifestazione d’interesse, detto requisito deve sussistere al momento del pagamento a titolo di anticipo/SAL/a saldo.
Ciascuna impresa, in forma singola o aggregata, può presentare una sola manifestazione di interesse.
Gli investimenti devono essere realizzati da imprese industriali, ossia da aziende che operano in attività del settore industria e dei servizi, fatte salve le restrizioni previste dalla disciplina comunitaria in materia di settori sensibili.
Scadenza
La domanda può essere presentata a partire dal 20 gennaio 2016. Graduatorie quadrimestrali.
Programmi di investimento e beneficiari:
I Protocolli di Insediamento devono prevedere i seguenti programmi di investimento:
A) ricerca industriale e sviluppo sperimentale (per PMI e GI);
B) investimenti materiali e immateriali destinati alla creazione di un nuovo investimento o all’ampliamento di uno stabilimento esistente (per PMI; GI solo per nuovi investimenti e solo se se collocate nelle aree di cui dell’art. 107, par.3, lett. c) TFUE).
C) investimenti materiali e immateriali destinati alla creazione o ammodernamento di infrastrutture di ricerca private (per PMI e GI).
Spese ammissibili per programmi di investimento. Beneficiari e intensità di aiuto
A) Attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale
Ammissibili le spese:
– le spese di personale: personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo in possesso di adeguata qualificazione (laurea di tipo tecnico-scientifico o esperienza almeno quinquennale nel campo della ricerca e sviluppo) e personale impiegato (a TD o TI) in attività di produzione nei limiti del 35% delle spese del personale di ricerca. Il personale impiegato in attività diverse da quelle descritte è invece rientrante tra le spese generali;
– costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca;
– costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca, nel limite complessivo massimo del 30% del costo totale di progetto. Le spese per i terreni non possono superare il 10% del costo totale di progetto;
– costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca (max 35% del costo totale di progetto);
B) Investimenti materiali e immateriali, se destinati alla creazione di un nuovo investimento o all’ampliamento di uno stabilimento esistente, sono ammissibili i costi per investimenti materiali e immateriali, nel rispetto e nei limiti di quanto stabilito dall’art.17 del Reg. UE n. 651/2014.
Potenziali beneficiari: PMI, GI solo se in 107.3.c.
Intensità di aiuto: Micro e PI: 20% (+10% se in 107.3.c); Medie Imprese: 10% (+10% se in 107.3.c); GI: 10%.
C) Investimenti finalizzati alla creazione o all’ammodernamento di infrastrutture di ricerca, sono ammissibili i costi per investimenti materiali e immateriali, ai sensi dell’art.26 del Reg. UE n. 651/2014.
Potenziali beneficiari:PMI, GI
Intensità di aiuto: Tutti: 50%.
In ogni caso non sono ammissibili le seguenti spese:
– le spese fatturate tra partner del medesimo Progetto;
– le spese fatturate dai partner alla Rete-Soggetto del medesimo Progetto;
– le spese relative a beni/servizi oggetto di contratti o di lettere di incarico sottoscritti in data precedente la data di invio della manifestazione d’interesse;) le spese non rientranti nelle tipologie di attività di cui al paragrafo 3.1 del presente avviso;
– le spese non coerenti con la normativa europea, statale e regionale di riferimento.
Importi minimi dell’investimento per tipo di intervento e dimensione di impresa
1. Investimenti in:
1.1) nuove unità locali. Importi minimi dell’intervento: PMI: 22M€; PMI aggregate: 3,5M; GI: 10M€; GI in collaborazione con PMI: 7,5M€.
1.2) unità locali già presenti sul territorio regionale;
Importi minimi dell’intervento: PMI: 22M€; PMI aggregate: 3,5M; GI: 10M€; GI in collaborazione con PMI: 7,5M€.
1.3) creazione o ammodernamento di infrastrutture di ricerca private, anche in forma congiunta con organismi di ricerca39,40.
Importi minimi dell’intervento: PMI, PMI aggregate, GI, GI in collaborazione con PMI: 1M€.
2. Investimenti nell’ambito di programmi di reindustrializzazione in aree di crisi complessa riconosciute da provvedimento statale o regionale
Importi minimi dell’intervento: PMI, PMI aggregate, GI, GI in collaborazione con PMI: €250.000,00
3. Investimenti da parte di imprese con sede legale in Toscana, la cui base sociale è costituita per almeno il 70% da ex dipendenti di aziende in crisi che hanno usufruito dell’incentivo dell’autoimprenditorialità consistente nell’anticipo del trattamento di integrazione salariale a loro concessi e non ancora goduti.
Importi minimi dell’intervento: PMI, PMI aggregate, GI, GI in collaborazione con PMI: €250.000,00
Criteri per la valutazione:
– rilevanza strategica e rispondenza agli indirizzi della Giunta Regionale
– impatto sull’occupazione diretta
– ricaduta territoriale con particolare riferimento alla generazione di un indotto locale
– contenuti progettuali
– congruità tra investimenti attivati ed occupazione aggiuntiva prevista.
Premialità:
– Ambiti tecnologici prioritari
– Ambiti territoriali prioritari
– Contributo alla risoluzione delle criticità ambientali e/o sociali
– Contributo all’incremento dei livelli di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro rispetto alla normativa vigente in materia.
Ulteriori informazioni: simonetta.baldi@regione.toscana.it