Nella dichiarazione dei redditi tramite il modello 730/2018 è possibile detrarre le spese del dentista per le cure odontoiatriche sostenute nel corso del 2017. La detrazione prevista è del 19% e si applica sulle spese dentistiche che superino la franchigia fissata a 129,11 euro. L’agevolazione fiscale è consentita sia qualora la spesa dentistica sia stata sostenuta dal contribuente, sia per conto del coniuge o di altri familiari a carico. L’importo massimo di 6.197,48 euro riguarda solo le spese sanitarie sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti. Sono detraibili anche le spese sostenute all’estero.
Le spese per il dentista sul 730, ai fini della detrazione, devono essere indicate compilando il Quadro E, nello specifico il rigo E1. Nel dettaglio, risultato detraibili le spese dentistiche per i trattamenti con il fine di migliorare lo stato dei denti, come le spese per terapie specialistiche, esami di laboratorio e controlli ordinari sulla salute della persona; spese per prestazioni chirurgiche volte al recupero della normalità sanitaria e funzionale della persona; spese per acquisto, affitto o manutenzione di dispositivi medici; spese per acquisto di farmaci prescritti e per quelle derivanti da trattamenti di implantologia. Questo esclude le spese di trattamenti ai soli fini estetici, come ad esempio lo sbiancamento dei denti.
Tra i documenti da conservare per certificare la spesa sostenuta troviamo lo scontrino o la fattura consegnata dal soggetto autorizzato che ha effettuato il trattamento. Lo scontrino o la fattura devono indicare chi e quando ha compiuto l’acquisto del dispositivo medico nel caso di dentiere e apparecchi ortodontici, insieme all’esecuzione della prestazione compiuta dallo specialista.