Italia Paese sempre più vecchio. Secondo il report dell’Istat sul futuro demografico del Paese la sopravvivenza è prevista in aumento. Entro il 2065 la vita media crescerebbe di oltre cinque anni per entrambi i generi, giungendo a 86,1 anni e 90,2 anni, rispettivamente per uomini e donne (80,6 e 85 anni nel 2016). L’incertezza associata assegna limiti di confidenza compresi tra 84,1 e 88,2 anni per gli uomini e tra 87,9 e 92,7 anni per le donne. Nel 2065, ovvero tra 47 anni, la popolazione italiana sarà – però, secondo il report – pari a 54,1 milioni, con una flessione, rispetto al 2017 di 6,5 milioni. Nello stesso studio, si stima che in Italia la popolazione residente nel 2045 sarà pari a 59 milioni, con una flessione, rispetto al 2017 – quando era pari a 60,6 milioni – di 1,6 milioni.
Le future nascite non saranno sufficienti a compensare i futuri decessi: dopo pochi anni di previsione il saldo naturale raggiunge quota -200 mila, per poi passare la soglia -300 e -400 mila nel medio e lungo termine. In questo periodo la fecondità è prevista in rialzo da 1,34 a 1,59 figli ma l’incertezza aumenta lungo il periodo di previsione, oscillando, al 2065, tra l’1,25 e l’ 1,93 figli per donna.