Ci sono una data e un luogo per lo storico incontro tra Donald Trump e Kim Jong-un, il primo mai organizzato tra un presidente americano in carica e un leader nordcoreano. Il 12 giugno si vedranno nella neutrale Singapore: ad annunciarlo è stato lo stesso tycoon su Twitter, con la promessa di un vertice che sarà “un momento davvero speciale per la pace nel mondo”.
Giorno e luogo dell’evento più atteso dell’anno probabilmente erano già decisi da tempo. Ma il via libera dall’amministrazione Usa è arrivato dopo la liberazione dei tre cittadini americani da tempo detenuti in Corea del Nord, molto probabilmente una delle principali condizioni poste dalla Casa Bianca per avviare i colloqui di pace ai massimi livelli. Ad accogliere i tre ex prigionieri al loro ritorno in patria lo stesso Trump e la first lady Melania. Uno spot imperdibile per il tycoon, giunto in piena notte sulla pista della base di Andrews, alle porte di Washington, dove ha ringraziato pubblicamente Kim.
Ma soprattutto ha affermato di avere più che mai fiducia nel leader nordcoreano e di credere alle sue buone intenzioni. E pensare che fino a pochi mesi fa gli insulti personali tra i due erano all’ordine del giorno, con il presidente americano che sbeffeggiava Kim chiamandolo ”Little Rocket Man” e quest”ultimo che ricambiava dando del demente squilibrato all’inquilino della Casa Bianca.
Il vertice di Singapore si svolgerà pochi giorni dopo il G7 canadese in programma in Quebec, che darà a Trump l’occasione per un ultimo scambio con i leader delle altre potenze mondiali e soprattutto col premier giapponese Shinzo Abe, che rimane il più scettico sulle presunte aperture di Kim. Proprio ad Abe Trump ha telefonato nelle ultime ore per continuare a rassicurarlo, anche alla luce dell’ultima missione del segretario di Stato americano Mike Pompeo a Pyongyang. Mentre per fare il punto con la Corea del Sud prima dello storico vertice l’occasione sarà la visita alla Casa Bianca del presidente Moon il 22 maggio.
Non è la prima volta comunque che Singapore ospita un vertice così importante: nel 2015 vi si svolse il primo dopo 70 anni tra un leader cinese e un leader taiwanese, Xi Jinping e Ma Ying-jeou. Ma ora può passare davvero alla storia per aver gettato le basi di un trattato di pace atteso da oltre 60 anni, quello che dovrà sostituire l’armistizio del luglio del 1953 e che pose fine alla guerra tra le due Coree.