Le misteriose agenzie di rating, non si sa da chi gestite e manovrate, tornano ad esprimere giudizi, stavolta contrastanti, sulla situazione italiana. non si sa in base a quali elementi certi, ma purtroppo il fatto è che il loro giudizio influisce sull’andamento dei mercati e dunque sulle nostra tasche.
MOODY’S – Al solito negativo il giudizio di Moody’s, che avverte l’Italia e mette sotto osservazione il rating ‘Baa2’ per un possibile downgrade. Una decisione che prende le mosse dal «significativo rischio di un indebolimento della forza di bilancio, dati i piani della nuova coalizione di governo», e dal «pericolo di stallo degli sforzi per le riforme strutturali». Pericolo che si unisce a quello di capovolgere le «riforme passate, come quella delle pensioni adottata nel 2011».
GOLDMAN SACH’S – Di tutt’altro avviso Goldman Sach’s, che avverte: «Il rialzo dello spread legato alla formazione di un nuovo Governo M5S e Lega non creerà rischi sistemici per l’Eurozona. Crediamo che lo spread sovrano italiano rimarrà superiore ai livelli che sarebbero ottimali al momento (120-140 punti base) ma non raggiungerà valori tali da creare problemi sistemici per l’intera eurozona. Riteniamo che i BTP decennali italiani – continua la banca d’affari – scontino un premio sul rischio politico pari a circa 40-50 punti base” e che “i rischi sistemici legati al loro recente sell off siano stati finora modesti».